Cdx, altri siluri e colpi bassi. Scontro Salvini-Crosetto sulla leva militare

Il leader della Lega: "Rendiamola obbligatoria". Il ministro della Difesa: "Non per le forze armate, servono professionisti"

di redazione politica
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Salvini e Crosetto
Politica

La leva obbligatoria divide la maggioranza. Crosetto stoppa Salvini: "Non si fa"

Proseguono gli scontri all'interno del centrodestra, i partiti che compongono la maggioranza litigano su tutto e cercano soprattutto di differenziarsi in vista delle elezioni Europee in programma tra meno di un mese. L'ultima occasione per lanciarsi siluri politici e colpi bassi è stato il raduno degli alpini a Vicenza. Il leader della Lega Matteo Salvini si è detto favorevole all'introduzione di una leva obbligatoria universale di sei mesi, per ragazzi e ragazze. L'idea di Salvini - riporta l'Ansa - è quella di un "grande progetto di educazione civica", del quale la Lega ha quasi terminato la stesura da proporre in Parlamento. Insomma, Salvini non parla di reintrodurre la vecchia naja, "com'era ai miei tempi, quando quello di Udine lo mandavano a Bari, e quello di Bari a Cuneo".

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Quello della Lega, spiega davanti agli alpini a Vicenza, "è un progetto su base regionale, con persone che si possono dedicare al salvataggio, alla protezione civile, al pronto soccorso, alla protezione dei boschi". ma il ministro della Difesa, Guido Crosetto lo gela. Una simile ipotesi, sostiene Crosetto, mai comunque potrebbe riguardare le forze armate, "che non possono essere pensate come un luogo per educare i giovani, cosa che deve essere fatta dalla famiglia e dalla scuola. Le forze armate servono per i professionisti, che difendono le istituzioni e la pace. Il servizio civile universale non è una cosa che riguarda le forze armate".