Cgil, Lamorgese sul poliziotto infiltrato. "Controllava la forza ondulatoria"

Dopo questa frase la ministra è diventata bersaglio sui social, con molti meme dedicati. Ma si è scatenata anche l'ira dei Prefetti e Questori: "Si dimetta"

Politica
Condividi su:

Lamorgese sul poliziotto infiltrato. "Controllava la forza ondulatoria"

La ministra dell'Interno Luciana lamorgese ieri in Parlamento è tornata ad affrontare il tema dell'assalto della Cgil a Roma, provando a spiegare le ragioni della mancata difesa della sede sindacale nonostante si sapesse che i manifestanti violenti erano proprio diretti lì. Le sue giustificazioni non sono piaciute a Fratelli d'Italia ma anche alla Lega. La goccia che ha fatto traboccare il vaso - si legge sul Giornale - è stata la dichiarazione riferita all’agente ripreso vicino a un blindato della Polizia, che fingeva di essere un manifestante. Lamorgese si è difesa così: "Quell’operatore stava verificando anche la forza ondulatoria scaricata sul mezzo e che non riuscisse ad essere effettivamente concluso il ribaltamento".

Una frase - prosegue il Giornale - che ha scatenato l’ironia di tantissime persone sui social e nelle chat whatsapp, con la creazione di meme ad hoc. "Che la forza ondulatoria sia con te", scrive qualcuno riportando un’immagine di Star Wars. Altri raffigurano Albert Einstein intento a spiegare la nuova teoria della "forza ondulatoria", altri ancora riportano la nuova patch ironica della Polizia, con su scritto «nuovo nucleo di verifica della forza ondulatoria".

Ma si è anche scatenata l'ira di Prefetti e Questori. Nelle chat interne non si parla di altro: "Sta chiusa nel suo ufficio, non esce, non si occupa dei problemi delle Forze dell’ordine. I sindacati hanno dovuto insistere per incontrarla. Non capiamo perché non si dimette», scrive un dirigente. «Il massimo - scrive un altro - è quando ha incontrato i rappresentanti delle Ong mentre Lampedusa si riempiva di migranti. Secondo me è fuori dai problemi reali. È abituata a stare nei palazzi affrescati, dovrebbe scendere per strada e rendersi conto dei disagi della gente".