Chi è Maria Elisabetta Alberti Casellati, la Presidente su cui punta il cdx

La prima donna Presidente del Senato è anche la candidata di Salvini nella corsa al Quirinale

Politica
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Chi è Maria Elisabetta Alberti Casellati, candidata al Quirinale

Maria Elisabetta Alberti Casellati sarà la prima donna nella storia ad assurgere alla carica di Presidente della Repubblica italiana? Il suo è uno dei nomi più "caldi" del momento. È lei la candidata sulla quale il centrodestra sta meditando di tentare la prova di forza, sfuggendo alle richieste del centrosinistra di trovare un nome condiviso. Eppure, si tratta della seconda carica dello Stato, in quanto il 24 marzo 2018 è stata eletta alla Presidenza del Senato con 240 voti, tra cui quelli del Movimento Cinque Stelle. Ma quella era l’epoca del governo gialloverde e l’accordo prevedeva che Roberto Fico fosse appoggiato dal centrodestra per diventare Presidente della Camera, ruolo che tuttora ricopre. “Questa volta è diverso, non possono chiederci una cosa così. Per noi è un nome divisivo come Berlusconi”, spiega un senatore ad adnkronos. 

Casellati-Travaglio, che risse in tv!

Casellati, che compirà 76 anni il 12 agosto, è una storica esponente di Forza Italia, a cui ha aderito fin dalla fondazione nel 1994, venendo subito eletta al Senato. Costantemente rieletta nelle successive consultazioni, ha inoltre ricoperto per due volte la carica di sottosegretario di Stato ed è stata membro del Consiglio Superiore della Magistratura. Il suo legame storico con Silvio Berlusconi è testimoniato anche dalla famosa rissa televisiva con Marco Travaglio, che nel corso di un’epica puntata di “Otto e mezzo” nel 2011 le contestava il voto sul caso Ruby. Il 27 novembre 2013, quando il Senato ha votato a favore della decadenza di Berlusconi (in seguito alla condanna definitiva a quattro anni per frode fiscale), insieme ad altre colleghe si è vestita di nero, parlando di “lutto per la democrazia”.

Casellati: marito, figli e curriculum (e una profezia)

Tra Maria Elisabetta Alberti Casellati e il direttore de “Il Fatto Quotidiano” decisamente non corre buon sangue. Già tre anni fa, rivedendo alcuni momenti-clou dei loro diverbi, Travaglio disse una frase che oggi rischia di rivelarsi profetica: “Non litigo più con la Casellati, altrimenti diventa Presidente della Repubblica”. La Presidente della Camera è nata a Rovigo, ma da genitori di origini calabresi: il padre Vincenzo era un funzionario pubblico e un partigiano, mentre la madre Elvira Conforti era una maestra elementare. Laureata in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Ferrara e specializzata in diritto canonico nella Pontificia Università Lateranense, è stata ricercatrice universitaria a Padova ed ha esercitato la professione di avvocato matrimonialista. È sposata con l'avvocato Gianbattista Casellati, con il quale ha anche lavorato, ma dal quale soprattutto ha avuto due figli: Ludovica e Alvise. Quest’ultimo è direttore d'orchestra, mentre la figlia ha lavorato a Publitalia e come giornalista, con la parentesi del 2005, quando ricevette un incarico fiduciario come capo della segreteria della madre, che all’epoca era sottosegretaria del ministero della Salute guidato da Girolamo Sirchia (e anche questo episodio è stato motivo di un acceso scontro con Travaglio).

Chi è e cosa pensa la prima donna-Presidente del Senato

Prima donna a sedere sullo scranno di Presidente del Senato, Casellati è nota anche per le sue battaglie per i diritti delle donne, il rispetto delle quote rose e la tutela delle vittime di stalking. A differenza di molte femministe, però, si è dichiarata favorevole alla riapertura delle case chiuse, ritenendo fallimentare la Legge Merlin. Lo scorso 24 marzo, in occasione del suo terzo anniversario alla presidenza di Palazzo Madama, ha dedicato il traguardo appena raggiunto “a tutte le donne che con la loro storia, esempio e coraggio hanno costruito l’Italia di oggi”. Cattolica conservatrice per sua stessa definizione, si è detta contraria alla Legge 194 sull’aborto, alla pillola abortiva, alla fecondazione eterologa e anche alla Legge Cirinnà sulle unioni civili. Si è invece detta favorevole alla castrazione chimica per gli stupratori e alla Legge Bossi-Fini sull’immigrazione. Ha inoltre sostenuto la flat-tax ed affermato la necessità di rivedere la legge sulla legittima difesa, in seguito a vari episodi di cronaca: “La difesa, lo voglio dire con forza, è sempre legittima. Chi viola una proprietà privata deve sapere che rischia una reazione sempre legittima. La legge attuale è insufficiente, va cambiata”.
 

 

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