Cittadinanza, il comandante dei Carabinieri sta con Tajani: "Gli stranieri nati qui? Sono italiani"
Teo Luzi appoggia la linea di Forza Italia: "La norma del 1992 è obsoleta, va cambiata"
Cittadinanza, i militari stanno con Forza Italia. Si allarga il fronte pro-stranieri nati in Italia
Forza Italia continua la sua battaglia per la cittadinanza agli stranieri che studiano nel nostro Paese. Il resto della maggioranza continua a fare muro contro la proposta di Tajani, ma il segretario degli azzurri incassa la solidarietà del comandante dei carabinieri, Teo Luzi si schiera a favore del provvedimento. Luzi, 64 anni, dal 16 gennaio 2021 è comandante generale dell’Arma. La sua carriera è iniziata nel 1978 all’Accademia militare di Modena. È stato comandante provinciale a Palermo e ha guidato importanti missioni internazionali. A novembre il suo mandato al vertice scadrà e verrà nominato il suo successore. "Il tema degli italiani con genitori stranieri, le seconde generazioni va affrontato. È emerso - dice Luzi a Il Corriere della Sera - specie al Nord, in maniera non virulenta come in Francia: ma è una questione su cui bisogna aprire una riflessione. Bisogna favorire quanto più possibile l’integrazione. Sono italiani".
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"Nelle periferie l’integrazione deve essere la regola. Non la fanno le forze di polizia. Si fa - prosegue Luzi a Il Corriere - con la scuola, l’avviamento al lavoro. Tutti i maggiori Paesi in Europa hanno un meccanismo di integrazione e anche l’Italia deve averlo. Quale sia, lo decida la politica. Ma il meccanismo di integrazione, con equilibrio politico, va trovato: si guardi alla Germania, alla Francia, all’Inghilterra. Qui non c'è la legge. Ci vuole una legge. Tocca al Parlamento sovrano. La legge che oggi c’è, quella del 1992, è obsoleta. Non rispecchia più il cambiamento che c’è stato. Poi come debba essere la nuova, per tutelare la cultura italiana, tocca alla politica dirlo. La contrapposizione non porta da nessuna parte. Io sono molto aperto: occorre una normativa più moderna".