Puglia, Emiliano vince ovunque. Confermati sindaci uscenti sopra i 15 mila

Due sindaci confermati nel leccese (Gallipoli e Nardò), uno nel barese (Triggiano), uno nel tarantino (Grottaglie), uno nel brindisino (Fasano)

Politica
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Alle Comunali in Puglia vince il centrosinistra, con le liste civiche, ma soprattutto il Governatore con le sue alleanze particolari. Sconfitto invece il Centrodestra, insieme ai pentastellati che vanno al ballottaggio per provare a confermare i sindaci uscenti pentastellati a Noicattaro e Ginosa. La partita si deciderà il 17 e 18 ottobre.

Comunali Puglia, i risultati Comune per Comune 

Confermati 5 sindaci uscenti: i due sindaci di Gallipoli e Nardò (nel leccese), il sindaco di Triggiano (nel barese), il sindaco di Grottaglie (nel tarantino) e il sindaco di Fasano (nel brindisino). Gli altri Comuni pugliesi sopra i 15 mila abitanti vanno al ballottaggio, tra questi il più popoloso è Cerignola, nel foggiano.

Anche se gli schieramenti e le connotazioni dei sindaci non sempre sono inquadrabili dentro le maggioranze classiche e tradizionali, con diverse realtà sfaccettate e abbondante presenza di liste civiche, in questo turno elettorale il centrosinistra in Puglia ha prevalso, ad esempio a Gallipoli, con l'uscente e riconfermato Stefano Minerva che è anche il presidente della Provincia, a Fasano con Francesco Zaccaria e a Grottaglie dove però il candidato del Pd, Giovanni Campobasso ha perso contro una coalizione che sosteneva invece l'uscente Ciro D'Alò, appoggiato sia dal Movimento regionale "Con EMILIANO" che dal Movimento Cinque Stelle.

Il centrodestra rivendica tuttavia un punto di partenza sfavorevole (13 a 0) e si consola con il fatto di aver costretto il centrosinistra al ballottaggio in comuni nei quali gli avversari governavano. La linea politica di Michele Emiliano, presidente della Regione, quella Coalizione della Puglia con cui ha connotato l'anno scorso l'alleanza mettendo da parte la definizione di centrosinistra, sembra comunque godere di buona salute.

Sindaci M5s uscenti a Noicattaro e Ginosa vanno al ballottaggio

I sindaci di Noicattaro e Ginosa corrono il rischio di non essere rieletti visto il vantaggio non rassicurante. Dipenderà anche da cosa sceglieranno gli elettori dei candidati sindaci giunti terzi o quarti. Il centrodestra non ha ottenuto vittorie chiare, almeno nei comuni sopra i 15mila abitanti. Anzi talvolta i candidati della coalizione non sono andati neanche al ballottaggio.

Oppure non c'erano proprio candidati sindaci del centrodestra come a Triggiano, nel barese, dove è stato eletto il sindaco uscente Antonio Donatelli. Lì si confrontavano due coalizioni e due candidati di centrosinistra. E a perdere è stato il candidato della coalizione nella quale c'era il Pd.

Anche a Nardò Pippi Mellone, esponente della destra, sindaco uscente rieletto con una larghissima maggioranza, benvoluto anche da Emiliano, era sostenuto da liste civiche e simboli non chiaramente riconducibili a Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia. Lo stesso governatore ieri ha rivendicato non solo le vittorie della Coalizione della Puglia con la presenza del Pd o il raggiungimento dei ballottaggi con i candidati della stessa Coalizione in vantaggio ma ha anche sottolineato che "nei 4 Comuni di Adelfia, Triggiano, Grottaglie e Nardò" dove governavano amministrazioni comunali "che sostengono il governo regionale, ma senza il Pd, sono state confermate dal voto odierno".

La sfida più incerta dei ballottaggi è quella di Cerignola

In provincia di Foggia Cerignola era il comune più popoloso a recarsi al voto. Al ballottaggio andrà Franco Metta, ex sindaco, sostenuto da tre liste civiche, che ha ottenuto il 29,74% dei voti e che era tra i candidati definiti impresentabili dalla Commissione parlamentare antimafia. Infatti mentre era in carica come primo cittadino due anni fa il consiglio comunale era stato sciolto per infiltrazioni mafiose. Con ancora 4 seggi da scrutinare al ballottaggio quasi certamente andrà Francesco Bonito, già magistrato in Cassazione e tre volte parlamentare, che ha ottenuto finora il 23,23%. E' sostenuto da Pd, Con EMILIANO, Movimento Cinque Stelle e due civiche. Terzo al 21,72% Tommaso Sgarro, sostenuto da cinque liste civiche. Addirittura quarto il centrodestra con un altro ex sindaco Antonio Giannatempo, con il 18,38%, sostenuto da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Unione di centro e una civica.