Comunali, il primo turno premia la Sinistra, nelle grandi città finisce 10-6
Strappati alla Destra i sindaci di Cagliari e Pavia, Bari e Firenze vanno al ballottaggio. Ma la maggioranza di governo si riconferma in Piemonte con Cirio
Comunali, la Destra vince ad Ascoli Piceno, Ferrara e Forlì. I dati definitivi
Le elezioni Comunali rimescolano le carte per quanto riguarda la sfida tra centrodestra e centrosinistra. La sfida nelle grandi città chiamate al voto premia l'opposizione, al primo turno finisce 10-6 per la Sx. Ma nel complesso si registra un certo equilibrio, vista anche l'importanza della riconferma del governatore Cirio in Piemonte per la Destra, che ha battuto di 20 punti percentuali la sfidante Pentenero del centrosinistra (56,13% a 33,54). Ma la coalizione, che fa perno sul Pd, è riuscita a strappare al centrodestra i sindaci di Cagliari e Pavia, alle liste civiche il sindaco di Sassari e a confermare i comuni di Bergamo, Cesena, Livorno, Modena, Pesaro, Prato, Reggio Emilia.
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Il centrodestra strappa al M5s il sindaco di Campobasso e conferma al primo turno i comuni di Ascoli Piceno, Biella, Ferrara, Forlì, Pescara. Il ballottaggio del 23 e 24 giugno tra centrosinistra e centrodestra deciderà i sindaci di Perugia, Potenza, Urbino, Vercelli, Bari, Cremona, Firenze, Caltanissetta, Lecce e Vibo Valentia (il dato di questi ultimi due comuni non è ancora definitivo. A Lecce in particolare la candidata del centrodestra Adriana Poli Bortone è al 49,72% e le ultime 6 sezioni da scrutinare saranno decisive). Il ballottaggio tra centrosinistra e liste civiche deciderà i sindaci di Verbania e Avellino. Il ballottaggio tra centrodestra e M5s deciderà il sindaco di Rovigo.