Comunali, Mercalli: "Zero voti? C'era chi mi voleva ministro dell'Ambiente"

Il climatologo: "Dal mio punto di vista ci rido su. Non ho certo bisogno di essere eletto per avere la notorietà da consigliere comunale"

di Redazione
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Luca Mercalli
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Amministrative, Mercalli: Zero voti? C'era chi mi voleva ministro dell'Ambiente

"Da uomo di scienza considero ogni esperimento utile". Lo dice Luca Mercalli, climatologo, candidato a Usseaux, in provincia di Torino, che non ha ricevuto nemmeno una preferenza. "Mi ha sorpreso ma in fondo la diffidenza da parte di Usseaux nei miei confronti non è tanto diversa da quella che, in tutto il mondo, investe i temi ambientali", racconta a la Stampa.

E aggiunge: "Dal mio punto di vista ci rido su. Non ho certo bisogno di essere eletto per avere la notorietà da consigliere comunale, ho accettato la proposta del mio amico sindaco Alberto Sasso con spirito di servizio. E volevo partire dal basso, dalla lotta al clima. ma a dettare l'agenda sull'ambiente non ci riescono Antonio Guterres e papa Francesco, figuriamoci io". Mercalli poi rivela: "I Verdi in passato mi hanno proposto molte volte cariche politiche, anche a livelli più alti. C'è anche chi mi voleva ministro". 

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ESTATE: CLIMATOLOGO MERCALLI, 'LUGLIO E AGOSTO CALDI, POTREBBERO ESSERE AL DI SOPRA DELLA MEDIA'

Quella che sta per arrivare potrebbe essere un'estate con temperature al di sopra della media. "I dati del 'Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine' suggerirebbero che i mesi di luglio e agosto sul Mediterraneo potrebbero essere molto caldi", spiega all'Adnkronos il climatologo Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana. "Di grandi novità da qui al 20-25 giugno non ce ne sono, - continua Mercalli - permangono i temporali al nord e caldo al sud. Mentre da luglio si dovrebbe gradualmente entrare in una fase decisamente calda su tutto il Mediterraneo, quindi anche nelle regioni del nord. Dovremmo quindi avere un luglio e anche un agosto con temperature al di sopra della media".

"E' doveroso il condizionale perché se le previsioni meteorologiche a 10 giorni hanno ormai dei livelli di affidabilità tali che si può utilizzare il futuro indicativo - precisa Mercalli - invece quando si va su previsioni su una scala di mesi i livelli di incertezza sono maggiori. Possiamo solo affermare che farà più caldo o più freddo rispetto alla media climatica".