Conte evita Schlein e fa due calcoli: Elly, M5s più Avs valgono come il Pd. Campo largo in frantumi

La strategia del leader dei pentastellati, non farsi vedere a fianco della segretaria dei dem. "Dribblata" in tre occasioni recenti

di redazione politica
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M5s, la nuova strategia di Conte: evitare Schlein in ogni occasione

Il campo largo ormai non esiste più, lo hanno certificato a più riprese sia il Pd che il M5s, ma Elly Schlein continua a sperare in questa complicata unione che va da Iv fino ad Avs. Invece il leader del Movimento Conte sembra avere altre idee. Nei giorni scorsi ha dichiarato infatti che la somma di M5s più Avs vale il Pd, un messaggio lanciato a Schlein per rimettere in discussione la leadership nella coalizione. Questo - riporta Il Corriere della Sera - certifica che "il M5s conserva la sua vocazione maggioritaria nella misura in cui non è diventato una struttura di potere o di clientelismo", insiste Conte nel prendere le distanze dal campo largo salvo poi chiudere (quasi) l’accordo per l’Emilia Romagna, certo; ma con quell’elemento di novità, il dribbling nei confronti della segretaria del Pd, l’evitarla in tutti i modi e a tutti i costi.

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Diversi gli episodi recenti che confermano questa strategia. Il gelo durante la presentazione delle firme per il referendum dell’autonomia differenziata, con tanto di mancata stretta di mano, con Conte che, pur di distanziarsi dalla segretaria del Pd nella foto finale, - sostiene Il Corriere - era andato a occupare lo spazio davanti al renziano Luciano Nobili. L'assemblea del comitato referendario andata in scena sabato scorso nel quartiere romano di San Lorenzo, dove l’ex presidente del Consiglio, avvisato della contemporanea presenza di Schlein, ha marcato visita lamentando un invito con scarso preavviso (gli organizzatori hanno precisato che gli inviti erano stati mandati due settimane prima). E ancora: la presentazione del settimo rapporto sul sistema sanitario della Fondazione Gimbe, appuntamento in cui l’organizzazione presieduta da Nino Cartabellotta aveva riservato ai leader due sedie affiancate di cui soltanto quella di Schlein è stata occupata dalla titolare, con Conte che ha preferito girare al largo e rimanere in piedi.

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