"Conte non farà cadere Draghi. Berlusconi molla Salvini e va con i Verdi"

I 5 Stelle dopo l'accordo Conte-Grillo, Salvini e i referendum, Berlusconi, Meloni e il futuro del Cdx: intervista a Gianfranco Rotondi, l'ultimo democristiano

Di Alberto Maggi
Politica
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La pace tra Conte e Grillo è vera o rimane il rischio scissione nel M5S?
"Tendo a ritenerla vera: Conte ha scelto di gestire il Movimento, pensando di plasmarlo a propria immagine, gestendo le candidature. E’possibile che riesca nel suo intento, a causa del declino della stella di Grillo".

Pensa che il M5S di Conte sarà una spina nel fianco del governo Draghi? L'ex premier vuole le elezioni anticipate nel 2022?
"Per come ho conosciuto Conte, fatico a ritenere che si trasformi nella spina nel fianco di Mario Draghi. Il governo di solidarietà nazionale è una scommessa nella quale vince chi mostra più resistenza e responsabilità".

Che cosa pensa della mossa di Salvini con i referendum sulla Giustizia, che stanno indubbiamente ottenendo un successo oltre le previsioni in termini di firme?
"Quando andavo per comizi comunali, c'era un sistema infallibile per scatenare l'applauso: attaccare magistrati e poteri forti. Salvini è in difficoltà e punta sui sistemi sicuri".

Crede alla federazione tra Lega e Forza Italia? Si arriverà al partito unico entro le elezioni del 2023?
"Mi sembra che il partito unico sia una strategia illuminata e vincente, ed è merito di Berlusconi averlo proposto. Le risposte degli alleati però sono negative. La federazione non significa niente, è una generica dichiarazione di intenti".

Meloni fa bene a restare all'opposizione e a non partecipare all'ipotesi di federazione del Centrodestra?
"Giorgia Meloni è un dirigente politico di assoluta qualità e sta mostrando una tempra non comune:assicura al sistema un'opposizione, vaccinandosi dal consociativismo, ma dialoga con Draghi e prepara una stagione diversa".

Berlusconi dovrebbe costruire un centro con Renzi e deve andare avanti con la Lega?
"Né l'uno, né l'altro: dovrebbe rivoluzionare lo scenario politico, cambiare le priorità. Dopo le elezioni tedesche dovrebbe allearsi coi Verdi, come la Merkel".