"Conte via, M5S a Di Maio. Letta ko Siena. Due fronde per Salvini. In FI..."
Intervista di Affaritaliani.it a Luigi Bisignani
Che estate è per il presidente del Consiglio?
"Draghi si sta rendendo conto che non può più fare il solista, riesce ancora adesso perché vince il generale estate. Ma a ottobre o capisce che il governo è un concerto dal loggione, per restare nella metafora, vengono giù i fischi".
Fischi da parte di chi?
"Dei partiti della maggioranza".
Tutti?
"Sì, perché tutti sono in crisi al loro interno, tranne Meloni. Gli altri sono tutti in fibrillazione".
Che cosa succede nel Partito Democratico?
"Sta vivendo la tragedia di Enrico Letta. Giocheranno tutti a fregarlo a Siena per arrivare a un congresso vero e a un ricambio del segretario".
E la Lega?
"Salvini è in grande agitazione per la doppia fronda interna che cresce come una miscela esplosiva".
Doppia?
"Da un lato ci sono i governativi alla Giorgetti, dall'altro i barricaderos alla Borghi e Bagnai".
E Forza Italia?
"E' ormai una barzelletta con Ronzulli che pensa di essere la piccola dittatrice della repubblica delle banane ed è contestata da tutti per il suo ruolo con Salvini. Non solo, crea anche non pochi casini per la costruzione del partito unico. In Forza Italia molti vivono malissimo l'aggregazione con la Lega proprio per il ruolo devastante di Ronzulli che monopolizza tv e radio come se fosse la regina del partito di Berlusconi".
E nel Movimento 5 Stelle di Conte?
"Nei 5 Stelle fingono quasi tutti di appoggiare Conte, che è chiaramente un'anomalia. Tutta la sua mediocrità è ormai emersa. Basta parlare con un deputato o un senatore del M5S per capire che non lo sopporta più nessuno".
Che cosa accadrà nei 5 Stelle?
"Si riprenderà l'asse Grillo-Di Maio allargato probabilmente a Fico. La parabola di Conte è in declino, si è scoperto il bluff. Bastava che mettesse Turco sottosegretario con delega ai Servizi e Renzi non lo mandava a casa. E invece Conte, per vanità, ha tenuto tutto i poteri ed è finito malissimo. Basta vedere che cosa è accaduto a Palazzo Chigi".
Cioè?
"Quanto Conte è andato per incontrare Draghi il faccia a faccia è durato solo 15 minuti, poi l'ex premier ha chiesto al presidente del Consiglio una stanza per fare delle telefonate e lì è rimasto più di 45 minuti. Poi Conte è uscito dicendo che a Palazzo Chigi, sulla Giustizia, ha battuto i pugni sul tavolo tenendo Draghi a parlare per un'ora e 15 minuti. Non posso essere smentito perché me l'hanno confermato in tanti".
Considerando questo quadro politico, il governo durerà fino al 2023?
"Penso proprio di sì. Mattarella verrà riconfermato al Quirinale anche perché Draghi ha tutto l'interesse a restare a Palazzo Chigi a gestire il Recovery Plan".
Chi vincerà le elezioni nel 2023 e chi sarà il prossimo premier?
"Draghi presidente del Consiglio del Centrodestra".
Meloni lo accetta?
"Certo, adesso si ripulisce a sinistra perché sarà lei a chiedere la riconferma di Mattarella. E quando si fa il bagno a sinistra ci si ripulisce immediatamente, come accadde a Montanelli e a tanti altri".