Corruzione, la moneta sovranazionale della politica

Domanda: quando finirà il malcostume di chiedere denaro in cambio di favori, magari per fini elettorali?

di Ezio Pozzati
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Politica

Tutti colpevoli, nessun colpevole

Due parole aleggiano nell'aria: 1. CORRUZIONE (La corruzione in diritto indica la condotta propria del pubblico ufficiale che riceve, denaro (detta tangente) o altre utilità che non gli sono dovute, creando spesso un danno economico ed è un reato: art. 318 c.p. – Corruzione per l’esercizio della funzione art. 319 c.p.; Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio; art. 319 ter c.p. Corruzione in atti giudiziari; art. 320 c.p. – Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio. www.ildiritto.it

2. CONCUSSIONE (La concussione è l’estorsione posta in essere dal funzionario pubblico mediante abuso della propria carica). Ergo La differenza tra questi due reati sta nella posizione del privato:

  • nel caso di concussione, il cittadino subisce l’iniziativa estorsiva del pubblico ufficiale. In pratica, o paga oppure subirà le ingiuste conseguenze prospettate; nella corruzione, invece, cittadino e pubblico ufficiale sono sullo stesso piano, stipulando un accordo che avvantaggia entrambi. È il caso del proprietario di un immobile che, per ottenere velocemente un permesso di costruire, paga il funzionario addetto all’ufficio tecnico del Comune. www.laleggeugualepertutti.it

Perché questa introduzione? Per la semplice ragione che questi reati pare siano all'ordine del giorno. Motivazioni? A seconda del contesto c'è sempre una giustificazione. Nel nostro caso potrebbe essere quello dei costi della politica a volte per esigenze nazionali a volte per esigenze locali. Domanda: quando finirà il malcostume di chiedere denaro in cambio di favori, magari per fini elettorali?

Pensate già nel 358 a.C. la Lex Poetelia de ambitu fu emanata per sanzionare la corruzione elettorale, niente di nuovo sotto il sole? Tutto questo rincorrersi di do ut des sembra sia come l'Araba Fenice che risorge dalle proprie ceneri: Ricordate il 17 febbraio 1992? Fu scoperchiato il vaso di Pandora, ma il coperchio pare non sia mai stato rimesso. Oggi i partiti ricevono a livello nazionale un contributo per ogni voto che hanno avuto, poi c'è il 2xmille ed infine le erogazioni liberali, detraibili sino a 30.000, ma non possono superare i 100.000 euro.

Ecco allora una interessante domanda: quanto si può spendere per una campagna elettorale per esempio alle elezioni Europee? La legge fissa il limite massimo di spesa per i singoli candidati in 52mila euro per ogni circoscrizione elettorale a cui vanno aggiunti 0,01 euro per ogni residente della circoscrizione. Se si considera la circoscrizione Nord occidentale che è la più vasta con oltre 15 milioni di abitanti, il tetto di spesa per i candidati è pari a 210mila euro. Una soglia superiore di circa 100mila euro rispetto agli aspiranti deputati del Sud per i quali il limite è fissato a 118mila euro circa.

Bene, un po' d'infarinatura ce l'abbiamo tutti e non ci manca neanche il buon senso, potrebbe divenire importante, per ciascuno di noi, di essere rappresentati decentemente in Europa, magari senza farci “scrivere ” le leggi dalle lobbies? Sapete quanti sono gli iscritti al “registro per la trasparenza”?

Attualmente 12.400 da aggiungersi ad altri 3.400 che rappresentano organizzazioni non governative. Pensate le Deputate ed i Deputati europei sono 705, vale a dire che per ogni nostro Rappresentante abbiamo 22,41 “lobbisti”. Porteranno anche queste rappresentanze corruzione o concussione?

Non lo sapremo finché qualche furbetto non verrà preso con le mani nel sacco. Da leggere: “Scandalo corruzione: il PE vuole riforme su trasparenza e responsabilità” Scandalo corruzione: il PE vuole riforme su trasparenza e responsabilità | Attualità | Parlamento europeo (europa.eu) Tutti innocenti sino a prova contraria, quindi tutti colpevoli e nessun colpevole? Una riflessione di Hans Horst Skupy (1942-vivente- scrittore) “la corruzione è la moneta sovranazionale vigente”.