Cospito, giornata decisiva in Cassazione. Nuovo blitz anarchico a Roma
Le forze politiche condannano duramente lo striscione apparso all'Altare della Patria, a Roma. Sangiuliano: "Profanazione"
Caso Cospito, a Roma monta una nuova protesta per sostenere l'anarchico all'Altare della Ptaria. Immediate le reazioni delle forze politiche
Gli anarchici non smettono di far rumore e ieri (23 febbraio) hanno messo a segno un nuovo blitz a sostegno di Alfredo Cospito all'Altare della Patria, a Roma. Dal tetto del Vittoriano è stato srotolato e appeso uno striscione con la scritta "L'Italia tortura, con Alfredo no al 41bis". Mentre per oggi (24 febbraio) è prevista la camera di consiglio in Cassazione chiamata a esprimersi sul ricorso presentato dalla difesa dell’anarchico, in sciopero della fame, contro il rigetto del reclamo del tribunale di Sorveglianza sul 41 bis. Alfredo Cospito è in sciopero della fame da mesi ed è stato trasferito dal carcere di Opera (Milano) in ospedale.
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Caso Cospito, immediata la reazione delle forze politiche
L'episodio del pomeriggio di rieri a Roma, ha suscitato lo sdegno delle forze politiche, a partire dal Presidente del Senato, Ignazio La Russa: "Manifestare il proprio pensiero e anche il proprio dissenso è un legittimo diritto, ma farlo in questo modo all'Altare della Patria, monumento simbolo dell'Unità nazionale e che rende onore a chi ha sacrificato la vita per la nostra Nazione è una provocazione e un oltraggio inaccettabile".
Forte la condanna espressa dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: "Ho appreso dalle agenzie di stampa la notizia di quanto avvenuto questo pomeriggio all'Altare della Patria e ho subito telefonato ai dirigenti preposti al sito che a breve mi faranno pervenire una relazione. La profanazione dell'Altare della Patria costituisce un atto gravissimo, un'offesa a un luogo simbolo dell'identità nazionale".
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Per Paola Chiesa, deputato di Fratelli d'Italia e capogruppo in commissione Difesa alla Camera, è "Inaccettabile lo striscione e vergognosi i fumogeni accesi all'Altare della Patria da un gruppo di manifestanti che chiedevano la revoca del 41 bis per Alfredo Cospito. È un gesto che condanno con tutte le mie forze. L'Altare della Patria è il cuore dell'Italia. Lì milioni di italiani rendono omaggio al Milite Ignoto e si inchinano. Dinnanzi a un luogo dalla fortissima valenza storica e civile non si può far altro che inginocchiarsi e portare il doveroso rispetto".