Cossiga e il disturbo bipolare, la figlia: "L'omino bianco e quello nero"
Anna Maria rivela fatti inediti sul padre: "La morte di Moro fu un colpo terribile. Subito dopo gli venne il primo ciuffo di capelli bianchi..."
Francesco Cossiga, la depressione e il caso Moro. Ma anche "l'amore" per Margaret Thatcher
Su Francesco Cossiga si è detto e scritto di tutto. Ma ora a raccontare fatti inediti sul padre, ex presidente della Repubblica e protagonista di tanti fatti storici e determinanti della storia politica italiana, è la figlia Anna Maria. "Suo nonno Francesco era massone: trentatré di rito scozzese. Lui no: troppo cattolico. Però andava orgoglioso del nonno". Mentre su Aldo Moro ricorda che "babbo - spiega la figlia di Cossiga ad Aldo Cazzullo su Il Corriere della Sera - era umanamente disperato. Si decise di anteporre lo Stato. Lui era d’accordo, ma fu un colpo terribile. Subito gli venne questo ciuffo di capelli bianchi…".
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Anna Maria affronta anche il tema della depressione del padre: "Era bipolare. Lui stesso parlava dell’omino bianco — gioioso, allegro — e dell’omino nero, che vedeva tutto negativo. È una delle tante cose che ha passato anche a me, anche se in forma più leggera. Ma mi ha insegnato anche a non vergognarmi di avere un disagio psicologico". Poi si ammalò: "Nell’ultimo anno vedeva solo nero. Era come se non avesse più voglia di vivere. Veniva un sacerdote, un grande amico ancora adesso, don Claudio Papa, a portargli la comunione. Cadde in coma, poi si svegliò, sembrava potesse riprendersi; invece ebbe una perforazione all’intestino, e se ne andò".
Anna Maria parla anche degli "amori" del padre: "C’era - svela la figlia di Cossiga a Il Corriere - una donna che affascinava mio padre: Margaret Thatcher. Con lei era galante, le mandava fiori, si scrivevano. Rimasero in contatto anche quando lei lasciò il governo. Certo, era una fascinazione politica: la lady di ferro. Stimava molto anche Kohl. Meno Mitterrand. Babbo non era filofrancese, preferiva gli anglosassoni. Era un amerikano con la kappa".