Covid, lockdown in tutta Italia di 15 giorni. Si valuta l'ipotesi estrema

Covid, ipotesi lockdown per tutta Italia tra fine agosto e primi di settembre? Al momento non si può escludere al 100%

Di Alberto Maggi
Lockdown esercito a Milano
Politica
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Campania, Sicilia, Marche e Abruzzo sono le prime quattro regioni italiane che potrebbero presto tornare in zona gialla, stando agli ultimi dati sulla diffusione del contagio. Con gli attuali parametri, infatti, basta superare i 50 casi ogni 100mila abitanti o la soglia minima di rischio del 40% di occupazione delle aree mediche e del 30% delle terapie intensive per uscire dalla zona bianca. Anche se cambiassero i parametri con un'incidenza maggiore da parte del numero delle vittime e delle ospedalizzazioni, terapie intensive in testa, resta il dato dei positivi, che stando alle ultime proiezioni ufficiali toccherà quota 30mila in agosto (come nel Regno Unito).

Di fronte a una situazione del genere, spiegano fonti politiche, l'esecutivo non può restare fermo. E quindi ipotizzabile già il prossimo mese la zona gialla per alcune aree del Paese. Ma tutta Italia, visti i festeggiamenti senza regole e senza controlli dopo la finale degli Europei vinta dalla Nazionale, potrebbe uscire dalla zona bianca. E se la situazione non dovesse migliorare in tempi rapidi, il passaggio in zona arancione di alcune aree del Paese potrebbe avvenire già a fine agosto o ai primi di settembre. Ma tra le ipotesi che si stanno valutando in questi giorni, spiegano fonti politiche della maggioranza, c'è anche quella estrema, al momento assolutamente improbabile ma non esclusa al 100%.

In caso di forte incremento di contagi, legato soprattutto alla diffusione della variante Delta (ma non solo), con aumento anche del numero di ospedalizzazioni e vittime, visto anche il rallentamento delle vaccinazioni, tra gli scenari per fine agosto e primi di settembre ci sarebbe anche quello di un lockdown generale per tutta Italia di quindici giorni (con il ritorno del coprifuoco alle ore 22, che non ci sarà nelle eventuali zone gialle) che, inevitabilmente, posticiperebbe l'inizio dell'anno scolastico 2021-2022. Una scelta estrema, che scatenerebbe anche molte polemiche politiche considerando la posizione della Lega di Matteo Salvini, ma che al momento non si può escludere al 100%.