Governo, Draghi in cdm: "Rimettiamoci al lavoro". Elezioni il 25 settembre

Governo, Mattarella scioglie le Camere e fissa 4 interventi indispensabili. Letta riunisce i gruppi del Pd e la segreteria nazionale.

Mattarella e Draghi (foto Lapresse)
Politica
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CRISI DI GOVERNO LE NEWS

Crisi: Letta, Italia tradita. Una vergogna

"Condivido le parole di chi ha parlato di 'vergogna'. Credo sia stata una vergogna, l'Italia e' stata tradita. Chi ha deciso di non votare la fiducia al governo lo hanno fatto soltanto per interessi egoistici". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato dalla Bbc.

CdM- intervento introduttivo del Presidente del Consiglio Mario Draghi. "Rimettiamoci al lavoro"

Buonasera a tutti,Come sapete, questa mattina ho rassegnato le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica, che ne ha preso atto, chiedendo di restare in carica per gli affari correnti.Voglio ringraziare prima di tutto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la fiducia accordatami e per la saggezza con cui ha gestito questa fase di crisi.Voglio poi ringraziare voi tutti, per la dedizione, la generosità, il pragmatismo che avete dimostrato in questi mesi.Dobbiamo essere molto orgogliosi del lavoro che abbiamo svolto, nel solco del mandato del Presidente della Repubblica, al servizio di tutti i cittadini.L’Italia ha tutto per essere forte, autorevole, credibile nel mondo. Lo avete dimostrato giorno dopo giorno in questi mesi di Governo.Ora dobbiamo mantenere la stessa determinazione nell’attività che potremo svolgere nelle prossime settimane, nei limiti del perimetro che è stato disegnato.In particolare, dobbiamo far fronte alle emergenze legate alla pandemia, alla guerra in Ucraina, all’inflazione e al costo dell’energia.Dobbiamo portare avanti l’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – anche per favorire il lavoro del Governo che ci succederà.Porterò con me un ricordo molto bello di queste riunioni, degli scambi che ho avuto individualmente con voi.Ci sarà ancora tempo per i saluti.Ora rimettiamoci al lavoro.

Elezioni il 25 settembre. Draghi in cdm: grazie a Mattarella

Le elezioni politiche saranno fissate il prossimo 25 settembre. La data è stata decisa ufficialmente nel Consiglio dei ministri. Draghi in Cdm: grazie a Mattarella.

Mattarella scioglie le Camere, Draghi arriva al Quirinale. Le immagini

Mario Draghi arriva al Quirinale. L'incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Mattarella e i 4 interventi "indispensabili"

"Indispensabili". Per quattro volte Sergio Mattarella ribadisce che il Paese vive in una situazione non facile e le istituzioni, Camere e governo, devono usare gli "strumenti" possibili per evitare pause operative. "Ho il dovere di sottolineare che il periodo che attraversiamo non consente pause negli interventi indispensabili" ha detto il capo dello Stato dopo aver sciolto le Camere. E i quattro temi indicati come prioritari dal Presidente sono la crisi economica e in particolare l'inflazione che morde il potere d'acquisto degli italiani, la guerra della Russia all'Ucraina con le sue ricadute e "la necessaria collaborazione a livello europeo e internazionale", l'attuazione del Pnrr e infine il contrasto alla pandemia. Tutte emergenze che richiedono "interventi indispensabili"

Mattarella: avanti Pnrr e contrasto a pandemia

Alle esigenze di contrasto al caro vita “si affianca – con importanza decisiva - quella della attuazione nei tempi concordati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, cui sono condizionati i necessari e consistenti fondi europei di sostegno”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo aver firmato il decreto di scioglimento delle camere. “Né può essere ignorato il dovere di proseguire nell’azione di contrasto alla pandemia, che si manifesta tuttora pericolosamente diffusa”, ha aggiunto Mattarella.    “Per queste ragioni mi auguro che - pur nell’intensa, e a volte acuta, dialettica della campagna elettorale - vi sia, da parte di tutti, un contributo costruttivo, riguardo agli aspetti che ho indicato; nell’interesse superiore dell’Italia”, conclude il presidente.

Mattarella: dopo voto Senato scioglimento Camere inevitabile

"Lo scioglimento anticipato del Parlamento e' sempre l'ultima scelta da compiere, particolarmente se, come in questo periodo, davanti alle Camere vi sono molti importanti adempimenti da portare a compimento nell'interesse del nostro Paese". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo aver firmato il decreto di scioglimento delle Camere. "Ma la situazione politica che si e' determinata ha condotto a questa decisione", ha aggiunto il presidente. "La discussione, il voto e le modalita' con cui questo voto e' stato espresso ieri al Senato hanno reso evidente il venir meno del sostegno parlamentare al Governo e l'assenza di prospettive per dar vita a una nuova maggioranza. Questa condizione ha reso inevitabile lo scioglimento anticipato delle Camere", ha aggiunto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Mattarella: portare avanti interventi contro inflazione

“Ho il dovere di sottolineare che il periodo che attraversiamo non consente pause negli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale e, in particolare, dell’aumento dell’inflazione che, causata soprattutto dal costo dell’energia e dei prodotti alimentari, comporta pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo aver firmato il decreto di scioglimento delle Camere.    “Interventi indispensabili, dunque, per fare fronte alle difficoltà economiche e alle loro ricadute sociali, soprattutto per quanto riguarda i nostri concittadini in condizioni più deboli. Indispensabili per contenere gli effetti della guerra della Russia contro l’Ucraina sul piano della sicurezza dell’Europa e del nostro Paese. Indispensabili per la sempre più necessaria collaborazione a livello europeo e internazionale”, ha aggiunto il presidente.

Mattarella: Governo ha strumenti per esigenze presenti

"E' noto che il Governo, con lo scioglimento delle Camere e la convocazione di nuove elezioni, incontra limitazioni nella sua attivita'. Dispone comunque di strumenti per intervenire sulle esigenze presenti e su quelle che si presenteranno nei mesi che intercorrono tra la decisione di oggi e l'insediamento del nuovo Governo che sara' determinato dal voto degli elettori". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo aver firmato il decreto di scioglimento delle Camere

Mattarella: davanti a crisi non sono permesse pause

“Il periodo che attraversiamo non consente pause negli interventi necessari a contrastare gli effetti dell’inflazione causata dalla crisi economica, dal costo dell’energia e dei prodotti alimentari”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo aver firmato il decreto di scioglimento delle Camere.

Mattarella, ringraziato Draghi per lavoro di 18 mesi

Il governo ha presentato le dimissioni. Nel prenderne atto ho ringraziato il presidente Mario Draghi e i ministri per i lavori di questi 18 mesi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Mattarella, a Camere tanti provvedimenti da completare

"Davanti alle Camere ci sono molti provvedimenti da portare avanti". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo aver firmato il decreto di scioglimento delle Camere

Mattarella: si vota entro 70 giorni da oggi

"Ho firmato il decreto di scioglimento delle Camere affinché vengano indette nuove elezioni entro il termine di settanta giorni dall'indizione delle nuove elezioni". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo aver firmato il decreto di scioglimento delle Camere. (

Mattarella ha sciolto le Camere

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell'articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che e' stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Il decreto di scioglimento sara' consegnato ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti

Crisi: tra parlamentari Pd, campo largo? Ora c'e' mare aperto

Sciolto l'abbraccio con i Cinque Stelle, "davanti al Pd c'e' il mare aperto". Nei corridoi di Montecitoiro e i Transatlantico, sono molti gli esponenti Pd a usare questa immagine per definire il nuovo corso che si sta aprendo dopo l'affondamento del governo Draghi consumato al dai Cinque Stelle, seppure in correita' con il centrodestra. Enrico Letta, parlando ai suoi gruppi parlamentari, ha parlato di "responsabilita' condivise" e ha invitato il partito: "Ora pensiamo a noi". Parole chiare per deputati e senatori, che non lasciano spazi a dubbi: il campo largo e' archiviato. "Non c'e' una classifica di corresponsabilita' nel fatto grave accaduto ieri: la destra ha sbattuto la porta in faccia al popolo delle partite Iva. Il M5S ha sbattuto la porta in faccia ai ceti popolari, in particolare nel Mezzogiorno", sottolinea Enrico Borghi, deputato e Responsabile Sicurezza nella segreteria dem.

"La fine del campo largo? Alle 12 ci sara' la segreteria Pd, quello che ha detto il segretario lo abbiamo sentito. Io preferisco parlare di mare aperto piuttosto che di campo largo, perche' c'e' un mare aperto di italiani che preferiscono la serieta', perche' chi pensa che gli italiani abbiamo gia' deciso chi far vincere alle elezioni si sbaglia di grosso. Chi sostiene che le questioni elettorali sono gia' chiuse offende gli italiani e la loro intelligenza". Sottoscrive la deputata Alessia Morani: "Possiamo fare campagna elettorale a testa alta, una bella campagna elettorale. Il campo di gioco che noi abbiamo e' quello della rivendicazione orgogliosa di quanto fatto in questo anno e mezzo. Chi non ha votato la fiducia si e' messo fuori da solo". Per Alessandro Alfieri, senatore Pd e coordinatore di Base Riformista, "la stella polare e l'agenda Draghi. Il voto di ieri e' stato uno spartiacque. Fino all'ultimo abbiamo lavorato tutti insieme, altri si devono prendere le proprie responsabilita'. Non si rendono conto di quello che hanno fatto. I Cinque Stelle hanno scavato un solco. La prospettiva si costruisce con chi vuole costruire l'agenda Draghi. Letta oggi e' stato molto chiaro. Penso che il Pd sia andato bene anche alle ultime elezioni per aver dato dimostrazione di serieta', andiamo in mare aperto". 

Lombardi (M5S), nel Lazio per ora resta il 'campo largo' 

"Per me il campo largo nel Lazio non e' in discussione poi se il Pd cambiera' idea ci spieghera' il perche' e vedremo. Ma per ora resta l'alleanza". Cosi' all'ANSA Roberta Lombardi assessore alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio e responsabile per gli Enti Locali del Movimento 5 Stelle.

Crisi: Letta, tema coalizioni oggi e' totalmente cambiato 

"Naturalmente oggi la discussione sulle coalizioni e' completamente diversa da quella di ieri. Quello che e' accaduto ieri e' un punto di svolta nella storia italiana. Avevamo un governo che stava lavorando molto bene, nel rispetto della comunita' italiana, non solo economica, ma della gente italiana. Abbiamo avuto un intero fine settimana con appelli del mondo produttivo, dei sindaci, per una continuita' dell'azione di governo che aveva il rispetto della comunita' internazionale. E ora tutto e' finito. Le reponsabilita' sono chiare". Lo ha detto Enrico Letta intervistato da Bloomberg Tv. 


Anche Cangini lascia FI, fiducia presupponeva uscita 

Anche Andrea Cangini lascia Forza Italia. Lo conferma il senatore azzurro, che ieri ha votato la fiducia al governo Draghi in dissenso dal partito restando in aula a differenza dagli altri forzisti. "Sono consapevole del fatto che, rinnovando la fiducia al presidente del Consiglio in coerenza con quanto detto e fatto da Forza Italia fino a due giorni fa, mi sarei messo automaticamente fuori dal partito", ha aggiunto.

C.destra: Berlusconi, sogno grande partito conservatore

 Sogno un partito conservatore che tenga dentro Forza Italia, la Lega e gli altri partiti che si riconoscono nei valori liberali. E' l'auspicio rilanciato, apprende l'AGI, da Silvio Berlusconi durante i continui vertici del centrodestra che si sono susseguiti a villa Grande. Auspicio che per i tempi stretti in vista del voto dovrebbe rimanere tale, sottolineano fonti parlamentari del centrodestra. Il tema della lista unica non e' infatti all'ordine del giorno. L'ex premier, secondo quanto viene riferito, ha parlato sia del programma del centrodestra che del tema della premiership, spiegando che potrebbe essere necessaria una figura di garanzia per governare. In FI tra i parlamentari c'e' chi rilancia che possa essere proprio Berlusconi la figura ideale ma l'ex presidente del Consiglio negli incontri di questi giorni non ne ha fatto riferimento. E' tornato a sottolineare che il centrodestra ha lasciato al premier Draghi la possibilita' di una via di fuga dalla crisi ma - si e' rammaricato secondo quanto viene riferito - che il presidente del Consiglio si sia mosso nel campo del Pd, incontrando tra l'altro il segretario dem Letta.

Governo, Di Maio: buttato giù da chi strizza occhio a Putin

"Non è un caso che il Governo sia stato buttato giù da due forze politiche che strizzano l'occhiolino a Vladimir Putin". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, leader di Ipf.

Governo, Di Maio: agenda riformatrice di Draghi non puo' scomparire

L'agenda riformatrice di Mario Draghi non puo' scomparire. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando all'esterno di Montecitorio. "Nella prossima campagna elettorale ci sono tante persone di buona volonta' che continueranno a portarla avanti. Ci sono tanti partiti che hanno provato a portarla avanti in questi giorni provando ad abbassare i costi della benzina, delle bollette. Dovevamo fare e volevamo il percorso con i sindacati per il salario minimo. Volevamo fare un lavoro importante per la riduzione del cuneo fiscale e non l'abbiamo fatto perche' e' caduto il Governo", ha detto Di Maio. 

Crisi: Zelensky, grato a Draghi per sostegno incrollabile

"Sinceramente grato a Mario Draghi per il sostegno incrollabile all'Ucraina nella lotta contro l'aggressione russa e nella difesa dei valori europei comuni: democrazia e liberta'". Cosi' il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter alla luce delle dimissioni del presidente del Consiglio.

Si lavora per chiudere concorrenza, ipotesi stralcio taxi 

Chiudere comunque l'iter parlamentare del disegno di legge sulla concorrenza, una delle riforme legate al Pnrr: a questo, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, è in corso un confronto tra i gruppi della oramai ex maggioranza in queste ore. Una delle ipotesi, su cui ci sarebbe già una intesa di massima, sarebbe quella di stralciare gli elementi ancora divisi, in particolare le misure sui taxi.

Governo, Conte a M5s: puntavamo su appoggio esterno 

"Puntavamo sull'appoggio esterno, c'erano state anche interlocuzioni in questa direzione. Poi Draghi e' intervenuto in Aula ed e' saltato tutto. E' stato il centrodestra a rompere". Ragionamento di Giuseppe Conte all'assemblea con i deputati. E' intervenuto in assemblea anche il capogruppo M5s Davide Crippa, poi e' stato deciso di aggiornare la riunione alla prossima settimana. "Ci volevano tutti fuori", ha argomentato il presidente M5s. "Volevamo rispetto, abbiamo posto delle richieste vere, chiedevamo un confronto ma e' stato il premier a non averci difeso", ha sottolineato l'ex presidente del Consiglio secondo quanto riferiscono fonti parlamentari pentastellate. 

Brunetta lascia Forza Italia

Il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta lascia Forza Italia. Lo annuncia in una nota nella quale afferma che "non votando la fiducia a Draghi, Forza Italia ha tradito la sua storia e i suoi valori. Non sono io che lascio, è Forza Italia che lascia se stessa".

GOVERNO. ECCO COSA PREVEDE IL 'DISBRIGO AFFARI CORRRENTI'

Il Governo Draghi rimarrà in carica fino alla formazione di un nuovo esecutivo, "per il disbrigo degli affari correnti". Questo perchè, il Paese non può restare senza un governo, pena la paralisi amministrativa. Nello specifico, il 'disbrigo degli affari correnti' prevede che l'esecutivo si limiti ad assicurare una continuità amministrativa e adottando atti urgenti. In particolare - spiega Openpolis.it - potrà emanare decreti legge in quanto dettati da casi di necessità e urgenza ed esaminare i relativi disegni di conversione; esaminare i disegni di legge di ratifica dei trattati, i ddl di delegazione europea e della legge europea se si tratta di atti dovuti, in quanto adempimento ad obblighi internazionali o derivanti dall'appartenenza all'Ue.

Al contrario, il Governo non potrà esaminare nuovi disegni di legge, a meno che non siano imposti da obblighi internazionali; potra' approvare decreti legislativi solo se serve ad evitarne la scadenza dei termini; non dovra' adottare nuovi regolamenti ministeriali o governativi, a meno che la legge o obblighi internazionali non impongano altrimenti, oppure che siano necessari per l'operatività della pubblica amministrazione o per l'attuazione di riforme già approvate dal parlamento; non procedere con nomine o designazioni che non siano vincolate nei tempi da leggi o regolamenti, o che comunque non siano procrastinabili fino all'entrata in carica del nuovo governo.


Crisi governo: Casellati alle 16.30 e Fico alle 17 da Mattarella

Il capo dello Stato, Sergio Mattarella riceverà oggi alle 16.30 la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, e alle 17.00 il presidente della Camera, Roberto Fico. Lo si apprende da fonti parlamentari. 

Governo, Letta: scelta di potere fatta sui divani di una villa

La giornata di ieri "ha cambiato completamente la percezione della posta in gioco". Coloro che hanno scelto di far cadere il governo Draghi non votando la fiducia "hanno completamente sbagliato i loro conti, seduti sui divani di una villa di Roma hanno scelto di fare una scelta di convenienza, di potere, senza capire che il Paese questa scelta non l'ha capita". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta nel corso della riunione dei gruppi parlamentari dem alla Camera.

Draghi si dimette,governo in carica per affari correnti 

"Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei ministri professor Mario Draghi, il quale, dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri presso il Senato ha reiterato le dimissioni sue e del governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica ne ha preso atto, il governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti". E' quanto dichiara in un video dal Quirinale il Segretario generale della Presidenza della Repubblica Ugo Zampetti.

Governo: Letta a gruppi Pd, soli a difendere le scelte giuste 

"Voglio esprimere un grande grazie a tutti voi per come abbiamo vissuto anche quetso passaggio cosi' impegnativo. In questa stessa sala sei mesi fa applaudivamo la scelta che avevamo accompagnato di rieleggere il presidente della Repubblica Sergio mattarella. Eravamo convinti di aver fatto bene il nostro dovere. Siamo in questa stessa sala oggi, abbiamo un sentimento diverso, ma l'orgoglio di aver fatto il nostro lavoro ed essere stati coerenti e' lo stesso". lo ha detto Enrico Letta ai gruppi parlamentari Pd. "Siamo stati soli a difendere la linearita' delle scelte giuste pe ril nostro Paese", ha aggiunto Letta.

Draghi al Quirinale da Mattarella

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi,  al Quirinale per comunicare le sue "determinazioni" al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il Presidente del Consiglio Mario Draghi
 

Francia: Draghi statista eccezionale, si apre periodo di incertezza

Le previste dimissioni del presidente del Consiglio dei ministri italiano, Mario Draghi, "pilastro per l'Europa", apre un "periodo di incertezza", ha stimato oggi la segretaria di Stato francese per l'Europa, Laurence Boone. "L'Italia entrerà in un periodo forse un po' meno stabile di quello che abbiamo visto prima", ha detto Boone, ex capo economista dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico, al microfono di France Inter. "Voglio qui rendere omaggio a Mario Draghi che è uno statista eccezionale, che è un partner per la Francia, abbiamo lavorato bene insieme, è un pilastro per l'Europa", ha aggiunto. Alla domanda se la sua partenza annunciata fosse una cattiva notizia, Laurence Boone ha spiegato che aprirà "un periodo di incertezza" e che "i periodi di incertezza" non mettono mai "tutti molto a proprio agio".

Draghi a deputati: grazie, a volte anche cuore banchieri è usato "Grazie per il lavoro svolto" 

"Grazie per questo" applauso, "certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato. Grazie anche per il lavoro svolto". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, ringraziando i deputati per il lungo applauso che gli è stato tributato dall'aula di Montecitorio. 

Draghi alla Camera per annunciare le dimissioni accolto con un applauso dell'Aula. IL VIDEO

Draghi, ora al Colle per comunicare le mie determinazioni 

"Alla luce del voto espresso ieri sera dal Senato chiedo di sospendere la seduta per recarmi dal presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni". Lo dice il premier Mario Draghi intervenendo alla Camera dopo un lungo applauso dei deputati.

Governo: Letta riunisce gruppi Pd e segreteria nazionale 

Il segretario del Pd, Enrico Letta, riunira' oggi i gruppi parlamentari dem e la segreteria del Partito per fare il punto sulla crisi di governo. L'assemblea dei parlamentari avra' luogo, dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio alla Camera, nella Sala del Mappamondo di Montecitorio. La segreteria si riunira', invece, nella Sala David Sassoli de Nazareno. Questo, a quanto si apprende da fonti dem.


Governo, Tajani (FI): stupiti da scelta Draghi su risoluzione Casini

"Ieri siamo rimasti stupiti dalla scelta di Mario Draghi di mettere la fiducia su una risoluzione presentata dal senatore Casini. In quel momento ha scelto il Pd e non ha scelto il centro destra di governo che gli chiedeva di andare avanti con un nuovo patto". Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ospite a Rtl 102.5.

 

LE COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MARIO DRAGHI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI