Basilicata, il candidato della Sinistra: "Datemi 24 ore, mai fatto politica"

L'oculista Domenico Lacerenza in imbarazzo nella sua prima intervista: "Conte-Schlein? Non li ho ancora sentiti. Catapultato in questa cosa"

di redazione politica
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Basilicata, Lacerenza "catapultato" in politica: "Devo ancora orientarmi, datemi tempo"

La Sinistra ha trovato il suo candidato per le Regionali in Basilicata che si svolgeranno il 21-22 aprile, si tratta di Domenico Lacerenza, primario di oculistica, che dirige l'azienda ospedaliera San Carlo di Potenza. Ma il prescelto, per sua stessa ammissione, si sente come un pesce fuor d'acqua e dalla sua prima intervista emergono tutte le sue perplessità. "Mi hanno chiamato - dice Lacerenza a Il Fatto Quotidiano - dal comitato Chiorazzo per chiedermi la disponibilità a candidarmi. Conte e Schlein? Non li ho ancora sentiti. Sono stato catapultato in questa cosa. Io non ho mai fatto politica, sono totalmente immerso nel mio lavoro, non ho neanche un hobby. Mi rendo conto, ma mi servono 24 ore per orientarmi".

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Ancora Lacerenza, a metà pomeriggio in una nota: "Ho avviato il confronto con le forze politiche lucane moderate e progressiste con l’obiettivo prioritario di trasformare la piattaforma di idee e posizioni in un programma compiuto". Poi dice di essersi confrontato sia con Conte che con Schlein. Ma con questa scelta dell'ultimo minuto, emergono le difficoltà della Sinistra a trovare un candidato comune. E non aiuta la dichiarazione di Lacerenza che ha fatto sapere che la chiamata per candidarsi gli è stata fatta proprio da Chiorazzo, l'uomo sul quale i Cinque Stelle avevano posto il veto. Il nome dell'oculista, nato a Barletta (in Puglia) e residente da 25 anni in Basilicata, già traballa.


Sinistra Pd lucana, ritirare candidatura Lacerenza 

"Ritirare la candidatura di Domenico Lacerenza o promuoviamo il polo dell'orgoglio lucano": è la richiesta di attivisti, sindaci, amministratori sindacalisti e dirigenti del Pd e del centrosinistra lucano formalizzato in un documento diffuso da Giovanni Petruzzi, all'epoca coordinatore della mozione Cuperlo. Petruzzi ha definito anche "quanto mai opportuno ed urgentissimo" che sia convocata la direzione regionale del Pd, "che non ha mai discusso né deliberato la candidatura a presidente di Lacerenza"