Ddl Concorrenza, fuori ambulanti e spiagge: stretta sui servizi di telefonia
Ddl Concorrenza, niente liberalizzazioni delle concessioni balneari e per gli ambulanti. Stop ai servizi di telefonia premium senza consenso
Il consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità il Decreto Concorrenza. A dirlo sono alcuni ministri all'uscita dall'incontro, che è terminato verso le 18.30.
"La legge che ci apprestiamo a varare dovrebbe avere natura annuale. Eppure, dal 2009 a oggi, è stata approvata una sola volta, nel 2017, a due anni dalla presentazione. Questo Governo intraprende una terza strada, che crediamo possa essere piu' efficace". Lo ha detto il premier Mario Draghi durante il Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al ddl concorrenza.
"Il provvedimento di oggi contiene poi molte misure utili, in un ampio raggio di settori. Adempiamo a tutti gli obblighi che avevamo assunto con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Approviamo una delega per il riordino dei servizi pubblici locali, e una per il riordino dei servizi di mobilità urbana non di linea. Abbiamo inoltre modificato alcune norme in materia di gestione dei rifiuti". Così il premier Mario Draghi durante il Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al ddl concorrenza.
"In materia di salute, abbiamo modificato i criteri di accreditamento e convenzionamento delle strutture private, per valorizzare la qualita' dei servizi offerti. Abbiamo modificato le modalita' di selezione della dirigenza medica, per basarla su criteri certi e limitare la discrezionalita'", spiega Draghi.
Ddl Concorrenza, fuori ambulanti e spiagge: stretta sui servizi di telefonia
Il permier Mario Draghi sceglie la via della mediazione per l'approvazione del ddl Concorrenza: prima del varo del disegno di legge ha riunito la cabina di regia per condividere con i partiti le scelte. Il testo che al momento contiene 34 articoli potrebbe venire modificato fino all'ultimo, in vista del Consiglio dei ministri fissato per giovedì pomeriggio. I temi in campo sono molti: dalla concessioni all'rc auto, dalla fibra ottica alla telefonia, passando per gli impianti idroelettrici.
Sulla scia dell'ultima riunione, il governo decide quindi di lasciare fuori dal ddl Concorrenza gli interventi immediati su stabilimenti balneari e spiagge: l'unico compromesso è la mappatura delle concessioni. Mentre sui servizi di telefonia si pensa una stretta: la bozza del disegno di leggeprevede infatti per i gestori l'obbligo, prima di attivare servizi in abbonamento offerti da terzi, "di acquisire la prova del previo consenso".
La norma stabilisce che è in ogni caso vietato "attivare, senza il previo consenso espresso e documentato del consumatore o dell'utente, servizi in abbonamento da parte degli stessi operatori o di terzi, inclusi quei servizi che prevedono l'erogazione di contenuti digitali forniti sia attraverso SMS e MMS, sia tramite connessione dati, con addebito su credito telefonico o documento di fatturazione, offerti sia da terzi, sia direttamente dagli operatori di accesso".
Aperto anche il capitolo Rc auto: secondo quanto prevede la bozza le disposizioni relative alla procedura del risarcimento diretto si applicano anche alle imprese di assicurazione con sede legale in altri stati membri che operano nel territorio italiano, prevede la bozza.
Dentro la bozza anche nuove regola per accelerare lo sviluppo della fibra ottica: "Ogni gestore di infrastrutture fisiche e ogni operatore di rete che esegue direttamente o indirettamente opere di genio civile - si legge - deve coordinarsi con altri operatori di rete che hanno dichiarato pubblicamente piani di realizzazione nella stessa area allo scopo di installare elementi di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità. Il coordinamento riguarda il processo di richiesta dei permessi, la non duplicazione inefficiente di opere del genio civile, la condivisione dei costi di realizzazione".