Decreto anti-baby gang: via il cellulare al minore che commette reato

La bozza del decreto legge sul contrasto alla criminalità giovanile che andrà domani in Consiglio dei ministri: multe fino a mille euro ai genitori

di redazione politica
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Bozza decreto legge in pre-Cdm, piano interventi e commissario

Nel decreto legge sul contrasto alla criminalità giovanile che andrà domani in Consiglio dei ministri si prevedono interventi infrastrutturali urgenti in favore del Comune di Caivano. "Al fine di fronteggiare le situazioni di degrado, vulnerabilita' sociale e disagio giovanile presenti nel territorio del Comune di Caivano, il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri predispone - si legge nella bozza del dl sul tavolo del pre-Consiglio dei ministi -, d'intesa con il Comune di Caivano, un piano straordinario di interventi infrastrutturali o di riqualificazione nell'ambito del territorio del predetto Comune. Con delibera del Consiglio dei ministri, viene approvato il piano degli interventi" e viene nominato "un Commissario straordinario con il compito di procedere alla sua attuazione, con assegnazione delle relative risorse nel limite complessivo di euro 30 milioni, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione".

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"Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, l'Autorita' delegata per lo sport e i giovani predispone, sulla base delle attivita' istruttorie realizzate a cura degli Uffici del Genio civile, un Piano straordinario di interventi urgenti per il risanamento, il ripristino, il completamento, l'adeguamento, la ricostruzione e la riqualificazione del centro sportivo ex Delphinia di Caivano e per la realizzazione degli ulteriori interventi strumentali e connessi che interessino il centro sportivo ovvero pertinenze attigue", si legge tra l'altro nella bozza del dl.

"Al fine di garantire l'incremento della sicurezza urbana - si legge ancora - ed il controllo del territorio, il comune di Caivano e' autorizzato ad assumere a tempo indeterminato, mediante procedure concorsuali semplificate" o "mediante scorrimento di graduatorie vigenti di altre amministrazioni, comunque in deroga al previo espletamento delle procedure di cui all'articolo 30 del medesimo decreto legislativo, 15 unita' di personale non dirigenziale del corpo della polizia locale".

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Daspo urbano e avviso orale anche minorenni

Daspo urbano e avviso orale del questore anche i minorenni che abbiano compiuto 14 anni. E' quanto prevede il dl contro la criminalita' giovanile sul tavolo del pre-Cdm. Il minore al di sopra dei 14 anni può essere sottoposto ala procedura di ammonimento da parte del questore. A questo fine il questore lo convoca "unitamente ad almeno un genitore o ad altra persona esercente la responsabilità genitoriale". Nei confronti di chi "era tenuto alla sorveglianza del minore o all'assolvimento degli obblighi educativi è applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da 200 euro a 1.000 euro, salvo che non provi di non aver potuto impedire il fatto". 

Ed in un altro passaggio: "Qualora le persone indicate nell'articolo 1 siano pericolose per la sicurezza pubblica e si trovino in un comune diverso dai luoghi di residenza o di dimora abituale, il questore, con provvedimento motivato, puo' ordinare loro di lasciare il territorio del medesimo comune entro un termine non superiore a quarantotto ore, inibendo di farvi ritorno, senza preventiva autorizzazione, per un periodo non inferiore a sei mesi e non superiore a quattro anni. Il provvedimento e' efficace nella sola parte in cui dispone il divieto di ritorno nel comune, nel caso in cui, al momento della notifica, l'interessato abbia gia' lasciato il territorio del comune dal quale il questore ha disposto l'allontanamento". 

Nel dl contro la criminalita' giovanile all'esame del pre-Cdm si prevede inoltre che dagli istituti penali minorili possono essere allontanati i detenuti che abbiano compiuto i 21 anni se creano problemi all'ordine e alla sicurezza delle strutture. "Se il detenuto che ha compiuto ventuno anni, in espiazione di pena per reati commessi durante la minore eta', con una o piu' condotte determina un grave turbamento dell'ordine e della sicurezza dell'istituto per minorenni, il direttore richiede al magistrato di sorveglianza per i minorenni il nulla osta al trasferimento presso un idoneo istituto per adulti individuato dal Dipartimento della amministrazione penitenziaria - si legge all'articolo 9 - Il magistrato di sorveglianza puo' negare il nulla osta al trasferimento presso l'istituto individuato, per comprovate ragioni di sicurezza anche del detenuto medesimo".

Nel caso in cui "il soggetto al quale e' notificato l'avviso orale risulti condannato, anche con sentenza non definitiva, per uno o piu' delitti contro la persona, il patrimonio o inerenti alle armi o alle sostanze stupefacenti", il questore potra' proporre al tribunale l'applicazione del "divieto di utilizzare, in tutto o in parte, piattaforme o servizi informatici e telematici specificamente indicati nonche' il divieto di possedere telefoni cellulari, altri dispositivi per le comunicazioni dati e voce o qualsiasi altro apparato di comunicazione radio trasmittente".

Dl Caivano: testo dl non chiuso, in bilico norma stop cellulari 

Il testo del dl contro la criminalita' giovanile oggi all'esame del pre-Consiglio dei ministri e che domani sara' in Consiglio dei ministri e' destinato a cambiare. E' quanto apprende l'AGI da fonti che hanno partecipato al pre-Consiglio dei ministri. E' in corso una riflessione, spiegano le stesse fonti, sulle misure contenute nel pacchetto. L'approfondimento e' legato anche al fatto che alcune delle misure inserite non possono essere 'controllate'. In bilico, tra l'altro, sempre secondo quanto si apprende, la misura secondo la quale il questore puo' proporre al tribunale il divieto di utilizzare per i minori da 14 anni "piattaforme o servizi informatici e telematici specificamente indicati nonche' il divieto di possedere telefoni cellulari". 

Stretta contro dispersione scuola

Nel decreto legge contro la criminalità giovanile si punta anche a rafforzare l'obbligo scolastico. Per quanto riguarda l'inosservanza dell'obbligo dell'istruzione dei minori, chiunque - si legge nella bozza del dl visionato dall'AGI sul tavolo del pre-Cdm - rivestito di autorità o incaricato della vigilanza sopra un minore, omette, senza giusto motivo, d'impartirgli o di fargli impartire l'istruzione obbligatoria è punito con la reclusione fino a due anni".

"Non ha altresi' diritto all'Assegno di inclusione il nucleo familiare per i cui componenti minorenni non sia documentata la regolare frequenza della scuola dell'obbligo", si legge ancora nella bozza del dl. 

Misure a tutela delle vittime dei reati per via telematica 

Nel dl contro la criminalita' giovanile sul tavolo del pre-Cdm sono previste misure di "tutela della dignita' delle vittime dei reati commessi per via telematica". "La vittima di un reato commesso per via telematica puo' - si legge nella bozza visionata dall'AGI - inoltrare al titolare del trattamento o al gestore del sito internet o del social media un'istanza per l'oscuramento, la rimozione o il blocco di qualsiasi dato personale riguardante i fatti di reato di cui e' stato vittima, diffuso nella rete internet, previa conservazione dei dati originali, anche qualora la condotta, da identificare espressamente tramite relativo uniform resource locator (URL), non integri le fattispecie previste dall'articolo 167 del codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, ovvero da altre norme incriminatrici".

"Qualora, entro le ventiquattro ore successive al ricevimento dell'istanza" il soggetto responsabile "non abbia comunicato di avere assunto l'incarico di provvedere all'oscuramento, alla rimozione o al blocco richiesto, ed entro quarantotto ore non vi abbia provveduto, o comunque nel caso in cui non sia possibile identificare il titolare del trattamento o il gestore del sito internet o del social media, l'interessato puo' rivolgere analoga richiesta, mediante segnalazione o reclamo, al Garante per la protezione dei dati personali, il quale, entro quarantotto ore dal ricevimento della richiesta, provvede ai sensi degli articoli 143 e 144 del citato codice di cui al decreto legislativo 30 giugno", si legge ancora. 

Nasce l'osservatorio sulla devianza minorile

Il dl contro la criminalita' giovanile sul tavolo del pre-Cdm prevede un osservatorio sulla devianza minorile. "E' istituito un osservatorio sulla devianza minorile con il compito di coordinare percorsi dedicati per la prevenzione della dispersione scolastica, nonche' interventi di rigenerazione urbana nelle periferie e di educazione alla legalita'. La composizione e il funzionamento dell'osservatorio sono definiti con decreto del prefetto, sentito il sindaco metropolitano", si legge nella bozza del provvedimento.

Stretta sul porto abusivo di armi

"Disposizioni per il contrasto dei reati in materia di armi od oggetti atti ad offendere, nonche' di sostanze stupefacenti". E' quanto prevede all'articolo 3 il dl contro la criminalita' giovanile. Si prevede, tra l'altro, l'aumento dell'arresto per chi "fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, porta un'arma per cui non e' ammessa licenza". "All'articolo 699, secondo comma, del codice penale, le parole 'tre anni' sono sostituite dalle seguenti: 'quattro anni'", si legge nella bozza visionata dall'AGI. 

Stretta sulla detenzione di droga di lieve entità

Aumenta la pena della detenzione prevista in caso di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope di lieve entità. Lo prevede la bozza del dl contro la criminalita' giovanile sul tavolo del pre-Cdm. Si passa da un minimo di 1 anno a 5 anni, finora e' previsto il carcere da 6 mesi a 4 anni.​​

Rieducazioni minori con lavori socialmente utili

"Il pubblico ministero nel caso di reati per i quali e' prevista la pena detentiva non superiore nel massimo a cinque anni di reclusione ovvero la pena pecuniaria, sola o congiunta alla predetta pena, notifica al minore e all'esercente la responsabilita' genitoriale l'istanza di definizione anticipata del procedimento subordinata alla condizione che il minore, con l'accordo dell'esercente la responsabilita' genitoriale, acceda a un percorso di reinserimento e rieducazione civica e sociale sulla base di un programma rieducativo che preveda, sentiti i servizi minorili di cui all'articolo 6 e compatibilmente con la legislazione sul lavoro minorile, lo svolgimento di lavori socialmente utili o la collaborazione a titolo gratuito con enti no profit o lo svolgimento di altre attivita' a beneficio della comunita' di appartenenza, per un periodo compreso da uno a sei mesi". E' quanto prevede all'articolo 6 la bozza del dl contro la criminalita' giovanile all'esame del pre-Cdm. 

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