Flop Europee, la rivincita di Di Maio: "Ha perso chi ha fatto cadere Draghi"
L'ex ministro contro Conte: "Grillo ha 300mila buoni motivi (riferimento al suo contratto da consulente ndr) per restare in silenzio"
M5s, attacco di Di Maio a Conte e frecciata a Beppe Grillo che resta in silenzio dopo il flop alle Europee
Luigi Di Maio rompe il silenzio e attacca Giuseppe Conte per il flop alle Europee, il M5s non ha raggiunto neanche il 10% (9,99). L'ex ministro parla dall’aeroporto di Bruxelles, è in partenza per Washington, dove ha in programma incontri al Pentagono e al Dipartimento di Stato, nella sua veste di rappresentante Ue per il Golfo. "Quella Del M5s alle Europee - dice Di Maio a La Stampa - è stata una performance da elezioni amministrative, non da elezioni di respiro nazionale. Anzi, penso che, di recente, persino alle Amministrative il M5s sia andato meglio. Questa volta perde addirittura il primato al Sud e in regioni come la Campania e la Sicilia, in città come Napoli. Il Pd è stato più bravo a interpretare la difesa dei diritti sociali, su cui noi eravamo un riferimento per le persone. Chi ha perso il reddito di cittadinanza ha capito di averlo perso anche perché i 5 stelle hanno fatto cadere il governo Draghi. Conte ha compiuto il capolavoro di far tornare il bipolarismo".
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"Conte - prosegue Di Maio a La Stampa - ha snaturato il Movimento, che oggi è un partito ancora più chiuso e verticistico del passato. Un tempo era più plurale, c’erano più "anime" diverse. Conte lo ha modellato a sua immagine e somiglianza, ha fatto un’operazione legittima, che gli è stata consentita senza che nessuno alzasse un dito. Per questo credo che, nonostante questo risultato negativo, dentro al Movimento non cambierà niente". Poi Di Maio attacca anche il fondatore del M5s Beppe Grillo. "Non ho mai sopportato chi sta nell’ombra nei momenti buoni ed esce fuori solo quando non può ricavare più vantaggi. Quanto a Grillo, ha 300mila buoni motivi per restare in silenzio". Il riferimento è al suo contratto da consulente della comunicazione col M5s, appunto da 300mila euro.