Di Maio rivela: "Conte II caduto per Renzi, ma non ho mai compreso perché..."
Esce "Un amore chiamato politica", il primo libro del ministro. Affaritaliani.it pubblica un estratto dal capitolo "L'anno zero"
Di Maio, Affaritaliani.it pubblica un estratto dal capitolo "L'anno zero" del libro "Un amore chiamato politica" (Mondadori), in uscita il 26 ottobre
"Il Conte II è caduto per una escalation ben orchestrata da Matteo Renzi, il che è ormai di dominio pubblico, ma non ho mai compreso perché per qualcuno fosse più sano governare con i cosiddetti “responsabili” (da Clemente Mastella a Luigi Vitali di Forza Italia, colui che in prima persona lavorò alla depenalizzazione del reato di falso in bilancio e a una lunga serie di condoni, fino a diventare poi il sottosegretario alla Giustizia nel governo Berlusconi II) piuttosto che lavorare a un consolidamento della stessa maggioranza, che avrebbe invece permesso al Movimento di continuare a esercitare una leadership all’interno dell’esecutivo. E a Giuseppe Conte, di restare a Palazzo Chigi. Il governo di unità nazionale è stata la conseguenza di un’implosione politica che il Paese, in uno dei momenti più drammatici della sua storia, non avrebbe mai potuto sopportare. Decidere di starne fuori avrebbe lasciato mano libera ai nostri detrattori per cancellare tutto il lavoro svolto nei due anni precedenti. Dopo aver celebrato per mesi e mesi l’importanza di esserci, di governare, di incidere per il bene dei cittadini, a costo di compromettere anche il nostro consenso, perché d’improvviso avremmo dovuto cambiare strada? Malgrado alcuni errori, il Movimento 5 Stelle ha avuto molti meriti in questi anni, primo fra tutti quello di restituire umanità e dignità a un sistema che aveva perduto il senso della realtà. Oggi, conservando il nostro sostegno a questo governo, lo stiamo dimostrando. Non mi ha mai appassionato questa polemica interna tra lealisti e antigovernisti, qui non si tratta di essere leali a una maggioranza o a un presidente, ma alla Nazione"
E INOLTRE...