M5S, Di Maio prova a riprendersi il M5S. Se fallisce, scissione

M5S, che cosa c'è dietro l'attacco di Di Maio a Conte. Durissima replica dell'ex premier al ministro degli Esteri

Di Alberto Maggi

Luigi Di Maio  Giuseppe Conte
Lapresse
Politica
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M5S, Di Maio vuole confermare l'alleanza con il Pd di Enrico Letta, senza escludere a priori come fa Conte un'intesa allargata a Calenda e Renzi

"Fare uno sforzo di democrazia interna". "No a dichiarazioni contro la Nato". "Non condivido le ambiguità sulle alleanza strategiche". "Non si può dare le colpe ad altri, bisogna prendersi le proprie responsabilità". Luigi Di Maio aspetta tre giorni dopo lo scrutinio delle elezioni comunali, che hanno decretato la quasi polverizzazione del Movimento 5 Stelle, e la sua è una requisitoria pesantissima contro il leader politico Giuseppe Conte. Un attacco frontale, a tutto campo e senza sconti. Sicuramente dal ministro degli Esteri è arrivata l'indiretta risposta all'ex premier sullo scottante tema della regola del doppio mandato che, se non ci fossero proroghe (l'ex premier ha affermato che il tema verrà messo ai voti e che non si fa politica come professione), decreterebbe la fine della carriera politica di Di Maio, almeno all'interno dei 5 Stelle.

Ci sono poi i temi più politici. Il titolare della Farnesina vuole confermare l'alleanza con il Pd di Enrico Letta, senza escludere a priori come fa Conte un'intesa allargata a Calenda e Renzi, e per quanto riguarda il governo considera folli le ipotesi di crisi o di uscita dall'esecutivo. Non solo, Di Maio vuole confermare il sostegno anche militare all'Ucraina, d'accordo con i partner Ue e Nato ("Non possiamo attaccare il governo per imitare Salvini"). Una posizione diametralmente opposta a quella di Conte. Dietro le quinte, però, spiegano in Parlamento, ci sono gli uomini del ministro degli Esteri che lo stanno pressando affinché torni in campo e provi a riprendersi la leadership del Movimento.





"Con Conte ci estinguiamo, devi tornare" è il refrain che lunedì sera ripetono i dimaiani. Come spiega un senatore Dem di lungo corso, "prima o poi i nodi vengono al pettine e lì dentro (nel M5S) devono chiarirsi". L'estate caldissima sarà un crescendo di fibrillazioni a 5 Stelle, con Conte sempre più sulle barricate e Di Maio sempre più vicino al premier e al Nazareno. La soluzione? Qualcuno si azzarda a ipotizzare che ormai non ci siano più margini per ricucire: o Di Maio riesce a riprendersi il Movimento, non facile, oppure con i suoi prima delle elezioni lascia il M5S per formare un gruppo/partito moderato di Centrosinistra, fedele al governo e saldamente alleato con il Pd alle prossime Politiche. Vedremo presto come andrà a finire, visto che il 21 giugno si vota sull'intervento di Draghi all'Ucraina e sulle armi a Kiev e visto che entro fine mese il Parlamento è chiamato a convertire in legge il dl aiuti che comprende il termovalorizzatore di Roma. Due temi sui quali Conte potrebbe far saltare l'esecutivo. E se così fosse, certamente Di Maio non lo seguirà.

LA DURISSIMA RISPOSTA DI CONTE A DI MAIO

Conte, Di Maio rischia di indebolire il governo - "Mi sorprende molto che mentre Draghi e' a Kiev, Di Maio tiri fuori beghe interne al M5s. Oggi il nostro ministro degli Esteri ha rischiato di sporcare questo passaggio di Draghi, questa visita cosi' importante, che il M5s ha chiesto a gran voce perche' l'Europa deve essere protagonista verso un negoziato di pace. Mi sorprende che il ministro degli esteri tiri fuori beghe che rischiano di indebolire il governo", ha spiegato Giuseppe Conte, a Bologna sul palco di Repubblica delle Idee.

M5S: Conte, 'Di Maio ha rischiato di sporcare il viaggio di Draghi a Kiev" - "Oggi il nostro ministro degli Esteri ha rischiato di sporcare il passaggio di Draghi a Kiev. Oggi dovevamo parlare di questa visita, chiesta a gran voce dal M5S", attacca Giuseppe CONTE, leader del M5S, replicando alle dichiarazioni di Di Maio a RepIdee.

M5S: Conte, "offesa a nostra comunità dire che imito Salvini e Papeete" - "E' giusto che ci sia varietà di opinioni all'interno di una forza politica... Tutte le posizioni sono legittime. Quello che oggi scopro è che il nostro ministro degli Esteri non condivide la linea politica del Movimento, una linea che non è stata decisa ieri sera...". Lo ha detto a RepIdee il leader M5S Giuseppe CONTE, replicando a Di Maio. Dire che imito Salvini e il Papeete "è un aspetto che trovo francamente molto offensivo. E' un'offesa a un'intera comunità", rimarca l'ex premier.

M5S, Conte: Di Maio? Prevedibile fibrillazione su doppio mandato - "Siamo alla vigilia di un appuntamento importante per la storia del Movimento, ovvero la votazione sul mantenimento del doppio mandato, ed era prevedibile che fosse motivo di fibrillazione panche per le sorti personali di tante persone che si sono impegnate col Movimento. Ci sarà una consultazione in rete e tutti si confronteranno". Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, parlando ai cronisti nei pressi della sua abitazione e commentando le parole del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

 

M5S, Conte: Di Maio può chiedere audizioni e confrontarsi - "Credo che il Movimento 5 Stelle non abbia mai così discusso al suo interno. Di Maio può chiedere audizioni, ci confronteremo in tutte le occasioni e tutti possono esprimere le loro posizioni". Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, parlando ai cronisti nei pressi della sua abitazione. "Il mio telefono non è mai squillato e non credevo ci fossero problemi di linea di politica estera, perché ci manteniamo sulla posizione deliberata più volte dal consiglio nazionale all'unanimità. Di Maio invece era nel Comitati di garanzia e si è dimesso", aggiunge Conte.

M5S, Conte a Di Maio: so come assumermi responsabilità - "Io in campagna elettorale ho messo la faccia dappertutto, da nord a sud, non sono andato in due posti soltanto. Ho fatto due conferenze stampa" dopo le amministrative. "So come assumermi la responsabilità quando si ha una leadership politica". Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, parlando ai cronisti nei pressi della sua abitazione e riferendosi agli appuntamenti elettorali in Campania dove ha partecipato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

M5s, Conte: fa sorridere che ex capo dia lezioni democrazia - "Quando era leader Di Maio quello statuto prevedeva un solo organo, il capo politico. Che ora faccia lezioni di democrazia interna a questa comunità fa sorridere". Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, parlando ai cronisti nei pressi della sua abitazione.

M5S, Conte: nuovo partito Di Maio? Ce lo dirà lui - Di Maio fonderà un nuovo partito? "Ce lo dirà lui in queste ore". Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, parlando ai cronisti nei pressi della sua abitazione.

M5S, Conte: dire che è contro Nato e Ue offende intera comunità - Dire che il M5S è contro la Nato o l'Ue "significa offendere la sensibilità di un'intera comunità che ha ribadito più volte di non mettere in discussione la nostra collocazione atlantica e la nostra vocazione europeista". Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, parlando ai cronisti nei pressi della sua abitazione e rispondendo al ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Ucraina, Conte: polemiche interne compromettono azione Draghi - "Quando ho iniziato a fare politica estera la prima cosa che mi è stata insegnata è che quando l'Italia è all'estero, nella persona del premier, tra l'altro in un viaggio delicatissimo, non si fanno polemiche interne perché rischiano di compromettere l'azione del primo ministro. Quindi non parlerò di politica estera finché non terminerà la missione di Draghi". Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, parlando ai cronisti nei pressi della sua abitazione e rispondendo alle parole del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.



I DIMAIANI ESCONO ALLO SCOPERTO

“Il M5S aveva bisogno di democratizzare la sua vita interna, qui invece c’è chi come il vicepresidente Turco arriva a dire che il M5s senza Conte non esisterebbe. Si tratta di una concezione leaderistica e padronale che rinnega e cancella le aspirazioni di decine di migliaia di iscritti che avrebbe voluto finalmente eleggere i propri dirigenti invece di assistere all’ennesima ondata di nominati dai vertici”. Così a LaPresse il senatore del M5S Primo Di Nicola commenta le dichiarazioni rilasciate dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio. E ancora: "La collocazione internazionale dell’Italia non si tocca. Bene ha fatto il ministro di Maio a ribadirlo. Risultano inaccettabili posizioni diverse”. In merito alla possibilità del M5S di presentare una risoluzione per ridiscutere le posizioni dell’Italia il senatore aggiunge “sconsiglierei iniziative di questo tipo destabilizzanti per il governo, la sua maggioranza e il paese ha un bisogno assoluto di ritrovarsi unito”.

"Il ministro Luigi Di Maio e' stato molto chiaro. L'Italia ha bisogno di compattezza per affrontare e vincere le sfide attuali. Il Movimento 5 Stelle non puo' stare al Governo e al contempo criticarlo, allo stile di Salvini, un giorno si' e l'altro pure. Se le amministrative sono andate in questo modo, un motivo c'e': l'elettorato non vede nelle scelte del Movimento coerenza e linearita', non ne comprende la visione, gli obiettivi e le prospettive future anche in termini di alleanze. Dobbiamo affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina con rapidita', determinazione e soluzioni efficaci. Battiamoci per l'approvazione del salario minimo, per un tetto massimo al prezzo del gas come abbiamo chiesto in Europa. Battiamoci per l'attuazione di una transizione ecologica che non vada a gravare sulle spalle dei cittadini. Serve un indirizzo chiaro, serve unita' d'intenti e soprattutto, relativamente al conflitto russo-ucraino, serve coerenza con quanto l'Italia ha sempre rappresentato, ovvero un Paese che da tempo e' all'interno di alleanze storiche che non possono certamente essere messe in discussione". Cosi' in una nota Cosimo Adelizzi, deputato del Movimento 5 Stelle.

"Ho appena sentito le dichiarazioni di Luigi Di Maio. Condivido il suo pensiero. Il Movimento 5 Stelle si è barricato dietro un gruppo ristretto di persone, alcune delle quali di recente militanza, e ha annullato confronto e democrazia interna. Non lo riconosco più. Non si fanno più dibattiti e non si fanno assemblee". Lo dichiara il deputato del M5s Davide Serritella in una nota. "Il risultato di queste amministrative, il peggiore di sempre, è stata l'ennesima occasione non per creare confronto interno e crescere, o magari - aggiunge - per mettere in discussione il nuovo corso e ricominciare insieme, ma per dare le colpe agli altri. Inaccettabile e poco elegante. Così sarà sempre peggio".

DAL PD SEGNALI A DI MAIO

"Con il M5S, di cui parla il ministro Di Maio, europeista, atlantista, e solidamente ancorato al governo Draghi. farei subito un' alleanza. Fuor di battuta, apprezzo molto l'intervento dell'esponente 5 stelle". Così il senatore Pd Andrea Marcucci commenta alcune dichiarazioni del ministro degli Esteri Luigi Di MAIO. Inoltre su Twitter scrive: "Mi fido dei Presidenti Draghi, Macron, Scholz. Con loro, l'Europa può diventare protagonista della pace in Ucraina".