Disastro Biden, Centrosinistra in crisi. Letta "cattocomunista", rivolta Pd

Afghanistan ai talebani, le ripercussioni sulla politica italiana. Renzi a pezzi, deluso anche Berlusconi, tornano i sovranisti

Di Alberto Maggi
ENRICO LETTA Lapresse
Politica
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Disillusione. Come svegliarsi un mattino e scoprire che il proprio idolo non è affatto buona e bravo come si pensava. Anzi, tutt'altro. La fuga indegna degli Stati Uniti dall'Afghanistan, che lascia donne e bambini nella mani dei talebani, terremota l'intero Centrosinistra italiano, che aveva visto in Joe Biden una specie di uomo della provvidenza capace di sconfiggere quel Donald Trump amico della destra di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Il risveglio per i progressisti e democratici italiani è pesante, difficile da accettare e da digerire. Un colpo durissimo.

Il primo a uscire con le ossa rotte è sicuramente Matteo Renzi. L'ex premier e leader di Italia Viva ha parlato di "errore storico" da parte della Casa Bianca, proprio lui che era stato il primo sponsor della svolta a Washington, non solo per gli Usa ma per il mondo intero, Italia compresa. Ma anche il Pd si lecca le ferite dopo la figuraccia di Biden da Kabul. Enrico Letta ha più meno affermato questa mattina che paghiamo in Afghanistan 20 anni di errori, parole definite da fonti della minoranza Dem meno di sinistra (Base Riformista) come "cattocomuniste" in linea con Pierluigi Castagnetti (che ha criticato il discorso del presidente americano) e in ultima analisi di Romano Prodi.

Una linea non certo filo-americana, per certi versi simile a quella del Movimento 5 Stelle ancora affascinato dalla Cina, e che caratterizza Letta come un segretario che vuole rappresentare la sinistra in senso storico e lato, comprendendo anche le istanze degli ex Pd confluiti in Articolo 1-Mdp come Pierluigi Bersani. Frastornati e disorientati i partiti del blocco di Centrosinistra cercano una via d'uscita rilanciando il concetto di Europa unita, una via che comunque molto difficilmente potrà essere vincente visto che già i Paesi del Vecchio Continente si stanno muovendo in ordine sparso sul drammatico tema dell'accoglienza dei profughi.

"Quanto è accaduto in Afghanistan rilancia le idee sovraniste che si erano spente con la sconfitta di Trump", sottolinea ad Affaritaliani.it il sondaggista e semiologo Alessandro Amadori. "In questo mondo globalizzato si rafforza il concetto di nazione e di patria, di confini. Uno scenario certamente più favorevole a Salvini e Meloni che al Pd e al Centrosinistra". In parte anche per Forza Italia il disastro di Biden è difficile da digerire. Silvio Berlusconi aveva salutato con favore del democratico alla Casa Bianca, non avendo mai amato Trump, ma ora anche il fronte liberale e centrista risulta spiazzato.