Dl Pa, salta l'emendamento Difesa. Camera, esultano le opposizioni Pd e M5S

Pd: "Il governo ammette di aver commesso un grave errore". M5S: "Bloccato tentativo di accelerare corsa al riarmo"

Politica

Dl Pa, emendamenti governo su personale e giustizia tributaria

 

Il governo ha ritirato l'emendamento in materia di Difesa al dl Pa presentato nella notte in commissione alla Camera. Si apprende da fonti parlamentari.

Decreto Pa, il Pd: "Sulla Difesa il governo ammette un grave errore" 

Con il ritiro dell'emendamento "presentato nel cuore della notte che cambiava l'ordinamento della Difesa del nostro Paese, il governo e la maggioranza di destra hanno ammesso il loro grave errore. Non si poteva certo con un semplice emendamento far passare una vera e propria riforma lesiva della stessa autonomia del Parlamento e in spregio dei richiami del capo dello Stato ai presidenti delle Camere". Lo dichiarano, in una nota, i capigruppo democratici delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera, Simona Bonafe' e Arturo Scotto.

Decreto Pd, M5s: "Bloccato il tentativo di accelerare la corsa al riarmo"

"Il blitz con cui il governo ha inserito nottetempo nel decreto Pa un emendamento per ridefinire e potenziare il ruolo del direttore nazionale degli armamenti non e' stato grave solo per questioni di metodo, ma anche nel merito perche' conferma la preoccupante deriva bellicista di questo esecutivo e la sua vicinanza alla lobby delle armi. Grazie alla nostra opposizione l'emendamento e' stato ritirato, ma vigileremo affinche' non venga ripresentato in altri provvedimenti".

Lo dichiarano i capigruppo del Movimento cinque stelle delle commissioni Difesa di Camera e Senato, il deputato Marco Pellegrini e il senatore Raffaele De Rosa, che aggiungono: "Con questa modifica, si voleva sdoppiare la figura del segretario generale della Difesa che oggi dirige sia l'area tecnico-amministrativa, sia le acquisizioni di armamenti, creando due figure dedicate per velocizzare le procedure di procurement di sistemi d'arma. Una prospettiva che desta profonda preoccupazione nel presente contesto di corsa al riarmo e di iniziative europee, che ci vedono del tutto contrari, per velocizzare la produzione nazionale di armi e munizioni. Una proposta - proseguono Pellegrini e de Rosa - che risulta ancor piu' inquietante considerato che il futuro direttore nazionale degli armamenti, secondo il governo, potrebbe essere anche un dirigente civile di fiducia del ministro della Difesa, con evidenti rischi di conflitto di interessi vista la passata attivita' di Crosetto a capo dell'associazione delle industrie belliche". 


Dl Pa, il nuovo pacchetto emendamenti su personale e giustizia tributaria 

Arrivato nella serata di ieri alle commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera un nuovo pacchetto di emendamenti del governo al decreto Pa che si aggiungono a quelli sullo scudo erariale e sui controlli della Corte dei Conti sul Pnrr. Tra le misure contenute nel nuovo pacchetto, inizialmente sei, è stata ritirata quella sulla riorganizzazione del Ministero della Difesa. Resta invece l'istituzione del Dipartimento della giustizia tributaria all'interno del Ministero dell'economia cui verranno trasferite le attività della Direzione della giustizia tributaria. Un'altra proposta di modifica porta all'interno del Dipartimento delle Politiche europee le funzioni e le attività svolte dalla Struttura di missione sul contenzioso europeo che viene soppressa. Viene poi riservata una quota del 15% nei concorsi pubblici non dirigenziali per i volontari che abbiano completato il servizio civile senza demeriti. Altre norme riguardano il personale di Formez Pa e dell'Agenzia per la cybersicurezza.

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