Draghi tira le orecchie alle banche:  "Non sono bravi a finanziare l'innovazione"

L'intervento dell'ex premier a Bruxelles, nella sede del think tank Bruegel: "No a muro protezionistico con Usa; ci danneggerebbe"

di Redazione
Mario Draghi
Politica

Ue, Draghi: "Bilancio europeo non basta; stima 800 mld prudente"

Continua il "tour" di Mario Draghi per illustrare il "rapporto per il futuro della competitività europea" che nelle ultime settimane è stato oggetto del dibattito fra gli stati membri. 

La stima dei fondi necessari - di 800 miliardi di euro - per la produttivita' europea indicata nel rapporto si basa "sui calcoli della Commissione europea e della Banca centrale europea e va di pari passo con gli obiettivi indicati nelle politiche degli ultimi cinque anni, di cui il Repower Eu, il decennio digitale, il 3% per la Ricerca e sviluppo, l'impegno dei Paesi membri Nato del 2% per la difesa", ha evidenziato Draghi in un dialogo a Bruxelles, nella sede del think tank Bruegel.

"E' una stima prudente", ha precisato. E sulla possibile origine dei fondi richiesti, l'ex presidente della Bce ed ex premier ha spiegato: "Il bilancio europeo e' l'1% del Pil, qui parliamo del 4-5% del Pil, quindi non basta. Gli Stati Ue non hanno abbastanza spazio fiscale per finanziare gli investimenti richiesti".

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Quanto agli istituti di credito, l'ex premier non si è risparmiato dal tirare le orecchie ai suoi ex colleghi: "Con tutto il rispetto, le banche sono brave in tante cose ma non nel finanziare l'innovazione". 

"Siamo diversi dagli Stati Uniti, non possiamo costruire un muro protezionistico e anche se lo volessimo non saremmo in grado di farlo perche' danneggeremmo noi stessi", ha spiegato l'ex capo della Bce.

Michel: "Draghi sarà al Consiglio europeo di novembre"

"Oggi ho accolto Mario Draghi per una discussione approfondita sulla sua relazione sul futuro della competitività europea. Abbiamo concordato che parteciperà alla riunione informale del Consiglio europeo di novembre per uno scambio di opinioni con i leader", ha annunciato, su X, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. La riunione si terrà a Budapest l'otto novembre. 

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