Crisi ucraina, Draghi contro Putin: "Inaccettabile violazione di sovranità"

Il premier: "Sono in costante contatto con gli alleati"

Mario Draghi
Politica
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Ucraina, Draghi: da Putin violazione inaccettabile, sanzioni

"Sono in costante contatto con gli alleati per trovare una soluzione pacifica alla crisi ed evitare una guerra nel cuore dell’Europa". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in apertura del suo intervento al Consiglio di Stato per l'insediamento del nuovo presidente Franco Frattini a proposito della crisi in Ucraina.

Ucraina, Draghi: da Putin violazione inaccettabile, sanzioni - La decisione di Putin sul Donbass rappresenta una "inaccettabile violazione della sovranità democratica", "sono in costante contatto con gli alleati per evitare la crisi e trovare una via di dialogo" ma "stiamo già definendo misure e sanzioni contro la Russia". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo all'inaugurazione dell'anno giudiziario al Consiglio di Stato a Palazzo Spada.

Il premier Mario Draghi ha iniziato il suo discorso davanti al Consiglio di Stato con una parentesi dedicata alla drammatica situazione in Ucraina. "Voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass - ha detto Draghi -. Si tratta di un'inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell'integrità territoriale dell'Ucraina. Sono in costante contatto con gli alleati per trovare una soluzione pacifica alla crisi ed evitare una guerra nel cuore dell'Europa. La via del dialogo resta essenziale, ma stiamo già definendo nell'ambito dell'Unione Europea misure e sanzioni nei confronti della Russia".

 

Appalti, Draghi: obiettivo governo semplificare e chiarire - "Intendiamo chiedere al Consiglio di Stato la redazione, insieme ad altri esperti, del codice degli appalti e di future codificazioni di settore. L'obiettivo del governo è semplificare, migliorare, chiarire le procedure di un settore fondamentale per l'economia del Paese". Lo ha detto il premier Mario Draghi intervenendo a Palazzo Spada al Consiglio di Stato.

 

Draghi a Consiglio Stato: giustizia certa condizione per ripresa - "Il miglioramento della giustizia - anche quella amministrativa - è uno dei presupposti della ripresa del Paese". "I tempi della giustizia amministrativa italiana sono oggi competitivi con quelli di altri paesi europei nelle materie di maggior impatto su società ed economia, come gli appalti o le dismissioni di imprese e beni pubblici - regolate da riti accelerati. Tuttavia, dobbiamo fare ancora meglio, soprattutto sulle procedure ordinarie, per garantire ai cittadini risposte certe e chiare in tempi rapidi - anche con una maggiore omogeneità tra le sentenze", ha aggiunto Draghi.

"E dobbiamo consolidare una visione della giurisdizione, specie amministrativa, sempre più consapevole dell'impatto economico delle proprie decisioni. Questa consapevolezza non deve essere un condizionamento dei giudizi, ma un utile elemento di conoscenza. Il giudice deve applicare le norme a una realtà che è mutevole e per farlo deve comprendere e conoscere quella realtà", ha osservato Draghi. "Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza valorizza il ruolo della giustizia amministrativa e la rafforza per incrementarne la produttività e aiutarla a ridurre l'arretrato. Sono certo che l'intera magistratura amministrativa sarà all'altezza di questa sfida - per garantire la ragionevole durata del processo, anche per quanto riguarda il nuovo contenzioso" ha concluso il premier.

Giustizia, Draghi: fare di più, risposte certe e in tempi rapidi - "Dobbiamo fare ancora meglio soprattutto nelle procedure ordinarie per garantire risposte certe e in tempi rapidi ai cittadini" e anche "con maggiore omogeneità". Lo ha detto il premier Mario Draghi parlando al Consiglio di Stato per l'inaugurazione dell'anno giudiziario.

Giustizia, Draghi: stagione di ripresa e riforme, no corporativismi - "Abbiamo davanti una stagione di ripresa e di riforme", "l'intero sistema di giustizia amministrativa può contribuire all'ammodernamento del paese e per farlo è necessario evitare chiusure e corporativismi". Lo ha detto il premier Mario Draghi intervenendo all'inaugurazione dell'anno giudiziario del Consiglio di Stato a Palazzo Spada.