Elezioni 2021, green pass e seggi speciali: come votare si è in quarantena

Per le amministrative del 3-4 ottobre verranno istituiti "seggi speciali per la raccolta del voto domiciliare"

Urna elezioni comunali
Politica
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Amministrative 2021, come votare se si è in quarantena

Le elezioni amministrative del 2021, originariamente in programma a maggio, sono state rinviate a causa del Covid-19. Si svolgeranno il 3 e 4 ottobre, con eventuale ballottaggio il 17 e 18 ottobre.

Le elezioni riguardano 20 comuni capoluogo, 6 di regione e 14 di provincia: Benevento, Bologna, Carbonia, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Milano, Napoli, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Roma, Salerno, Savona, Torino, Trieste e Varese.

Il Covid-19 però c’è ancora e l’emergenza sanitaria rende difficile esercitare il proprio diritto al voto. Per chi si troverà in quarantena in occasione delle elezioni è stato varato un protocollo tra il ministero degli Interni (Viminale) e quello della Salute.

Che cosa prevede il protocollo Viminale-Salute

In occasione delle elezioni amministrative del 3-4 ottobre, i Comuni interessati potranno istituire "seggi speciali per la raccolta del voto domiciliare" per assicurare il diritto di voto a chi si trova in trattamento domiciliare, in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario.

Per garantire la sicurezza è stato disposto che i componenti delle sezioni ospedaliere e dei seggi speciali dovranno essere in possesso del Green pass. 

Con un'apposita circolare, il capo dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, Claudio Sgaraglia, ha, conseguentemente, fornito ai prefetti le indicazioni per l'adozione di tutte le precauzioni organizzative e di protezione necessarie per garantire la sicurezza nell'espletamento delle operazioni elettorali e prevenire i rischi di contagio.

In continuità con quanto già disposto per le consultazioni del 2020, è stata prevista l'istituzione di sezioni ospedaliere nelle strutture sanitarie con almeno 100 posti-letto che ospitano reparti Covid-19, le quali, per mezzo dei relativi seggi speciali, saranno chiamate, altresì, a provvedere alla raccolta del voto domiciliare e del voto dei ricoverati nei reparti Covid-19 di strutture sanitarie con meno di 100 posti-letto.

In caso di accertata impossibilità di una loro costituzione, le sezioni ospedaliere e i seggi speciali potranno essere composti da personale delle Unità speciali di continuità assistenziale regionale (USCAR) o, in subordine, da soggetti appartenenti alle organizzazioni di protezione civile che abbiano manifestato disponibilità.

Ove ulteriormente necessario, il sindaco provvederà alla nomina di suoi delegati.