Elezioni amministrative, 13 città al voto. Le sfide test per governo e leader

Seggi aperti dalle 7 di questa mattina in 598 comuni, di cui 13 capoluogo, con 4,5 milioni di elettori che dovranno scegliere il loro sindaco

di redazione politica
Politica

Ancona per Meloni, Brescia per Salvini, Toscana per Schlein: le sfide chiave

Seggi aperti dalle 7 di questa mattina in 598 comuni, di cui 13 capoluogo, con 4,5 milioni di elettori che dovranno scegliere il loro sindaco. Si può votare fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Nelle settimane successive sarà il turno del Trentino e della Valle d'Aosta il 21 maggio, e di Sicilia e Sardegna il 28 e 29 maggio.    

Si vota in un capoluogo di regione (Ancona) e 12 capoluoghi di provincia (Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Terni, Latina, Teramo, Brindisi). L'eventuale turno di ballottaggio è previsto nei giorni di domenica 28 e lunedì 29 maggio (Trentino e Valle d'Aosta il 4 giugno, Sicilia e Sardegna l'11 e 12 giugno). Nei Comuni del Friuli Venezia Giulia si è già votato il 2 e 3 aprile, in concomitanza con le elezioni regionali. Sette dei capoluoghi chiamati al voto avevano sindaci di centrodestra, altri cinque di centrosinistra mentre Latina è retta da un commissario prefettizio dopo la caduta della giunta di centrosinistra.

Ci sono diverse sfide che possono avere ripercussioni sul governo o tra le forze interne alla maggioranza. Le riassume Repubblica: "Una partita interessante per la coalizione di centrodestra è quella di Ancona, unico capoluogo di regione alle urne e nelle Marche diventate da tempo laboratorio politico della destra-destra. Il candidato sindaco non è espressione di Fratelli d’Italia, che ha già nei suoi ranghi il governatore Francesco Acquaroli: è Daniele Silvetti di Forza Italia, sostenuto comunque da FdI e Lega, che sfida la candidata di centrosinistra Ida Simonella, sostenuta da Pd, Azione e Italia Viva ma non dal Movimento 5 stelle che ha un suo candidato. Per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni conquistare anche Ancona sarebbe la chiusura del cerchio marchigiano, non a caso è stata qui a comiziare insieme a Matteo Salvini e Antonio Tajani. Perdere ad Ancona sarebbe un campanello di allarme e magari un segnale di inversione della tendenza nella Regione che ha dato grandi soddisfazioni alla destra".

Secondo Repubblica, "Salvini potrebbe avere grane invece da un’altra partita sulla quale hanno puntato molto: la riconquista di Brescia. Qui si gioca molto, il Capitano, che ha voluto con forza la candidatura del consigliere regionale della Lega Fabio Rolfi: da settimane con caschetto in testa il ministro delle Infrastrutture gira per Brescia promettendo cantieri e nuovi investimenti. La presa di Brescia sarebbe un bel colpo, considerando che qui il sindaco uscente del Pd Emilio Del Bono è stato eletto qualche mese fa al consiglio regionale tra i più votati di tutta la Lombardia".

Test importanti per il Pd di Elly Schlein passano invece dalla "riconquista delle città della fu rossa Toscana, Pisa e soprattutto Siena amministrate dalla destra negli ultimi cinque anni. Non a caso Schlein ha chiuso la campagna elettorale tra Pisa e Siena, dove scommette su Paolo Martinelli, sostenuto anche dai 5 stelle (unica alleanza dem-grillini in Toscana) e su una donna a Siena, Anna Ferretti".

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