Elezioni, exit poll alle 23. I rumor: chi vince e chi perde
Elezioni comunali 2022, exit poll e rumor
Elezioni comunali 2022, alle 23 le stime esclusive di Affaritaliani.it. Intanto i rumor...
Alle ore 23 di domenica 12 giugno Affaritaliani.it pubblica in esclusiva le stime del sondaggista Alessandro Amadori sui risultati nei principali comuni dove si è votato.
Elezioni Comunali, rumor dai partiti - Il Centrodestra è ottimista su Genova dove sono in molti ad esempio in Forza Italia ma anche nella lista del Governatore Giovanni Toti a scommettere sulla rielezione al primo turno di Marco Bucci, sindaco uscente diventato famoso a livello nazionale soprattutto per la ricostruzioni in tempi relativamente rapidi del Ponte Morandi. Ma altrove, stando sempre ai ragionamenti che fanno deputati e senatori del Pd, la musica è diversa. "Potremmo ottenere un buon risultato in molte città medie, forse ottimo", spiega un parlamentare Dem di lungo corso.
Se su Palermo l'incognita è totale e nessuno osa sbilanciarsi, cauto ottimismo nel Centrosinistra si registra ad esempio sulle sfide di Padova, Verona (il Veneto leghista), Parma e Taranto. Sarà poi importante capire il voto di lista. A sinistra il Pd spera di imporsi come prima forza nazionale e il M5S, nei pochi luoghi dove è presente con il proprio simbolo, si augura di non crollare eccessivamente. A destra, il derby è tutto tra Fratelli d'Italia e la Lega, questa volta anche al Nord, con Forza Italia che punta a ripartire con un zoccolo duro di berlusconiani con il quale poi prepararsi alla sfida decisiva delle Politiche.
LA GUIDA AL VOTO
Sono 978 i Comuni dove si elegge un nuovo sindaco, per un totale di quasi 9 milioni di italiani chiamati alle urne.
Nei Comuni con più di 15.000 abitanti, laddove si rendesse necessario un ballottaggio questo si terrà due settimane dopo il primo turno delle amministrative, ovvero in data domenica 26 giugno.
Per quanto riguarda gli orari, i seggi saranno aperti nella sola giornata di domenica dalle ore 07 fino alle ore 23. Per gli elettori positivi al Covid, sottoposti a trattamento ospedaliero o domiciliare, e per tutti coloro che si trovano in condizioni di isolamento, si prevedono modalità operative e di sicurezza che consentano, anche a tali soggetti, di poter prender parte attiva alle consultazioni.
Una volta chiuse le urne ci sarà prima lo spoglio per quanto riguarda i cinque referendum in programma e poi, a partire dalle ore 14:00 di lunedì 13 giugno, inizierà lo scrutinio delle amministrative.
In totale saranno ventisei i capoluoghi o co-capoluoghi di provincia, di cui quattro anche di regione (Genova, L’Aquila, Palermo e Catanzaro), chiamati al voto
Scheda elettorale per i Comuni superiori a 15 mila abitanti - Per rinnovare sindaco e amministrazione delle città più grandi, ovvero sopra i 15 mila (che in questa tornata sono 142 dei 978 comuni alle urne), si può mettere una X sul nome del candidato sindaco e su una delle liste che lo appoggiano (e il voto andrà sia al sindaco che alla lista). Oppure si può votare solo il candidato sindaco (e il voto non si estende ad alcuna lista). Se si mette la X solo sulla lista, il voto andrà anche al candidato sindaco che quella lista sostiene. Ma è consentito anche il voto disgiunto: si può segnare la X su un candidato sindaco e su una lista che ne appoggia uno diverso. Fino a due le preferenze che è possibile esprimere, ma per non vedersi invalidare la seconda occorre che siano di genere diverso, femmina/maschio.
Scheda elettorale per i Comuni tra 5 mila e 15 mila abitanti - Nei Comuni dai 5 mila abitanti in su, è prevista una sola preferenza segnando accanto alla lista scelta il cognome e nome (in caso di omonimia) del candidato consigliere. Nei Comuni sotto i 15 mila abitanti non si può fare il voto disgiunto.
Scheda elettorale per i Comuni inferiori 5 mila abitanti - Per i Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti il voto si esprime mettendo una X sul candidato sindaco.
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