Elezioni, da Rocco Casalino a Luca Morisi: chi sono gli spin doctor italiani
Lo spin doctor è il consulente che ha il compito di “far girare” (to spin) per il verso giusto una campagna elettorale
Elezioni 2022, la gestione di una moderna campagna elettorale è il compito non di un singolo individuo, bensì di un team
Lo spin doctor è il consulente che ha il compito di “far girare” (to spin) per il verso giusto una campagna elettorale. Si tratta di una figura divenuta celebre per gli esempi angloamericani di Alastair Campbell (Tony Blair), Karl Rove (George W. Bush), David Axelord (Barack Obama).
Ma in Italia, chi fa questo mestiere, e in particolare chi sta seguendo le elezioni che si avvicinano? In realtà, la gestione di una moderna campagna elettorale è il compito non di un singolo individuo, bensì di un team anche allargato di persone, di cui fanno parte almeno tre figure: il sondaggista (pollster, in inglese), l’esperto di comunicazione tradizionale, l’esperto di social media.
Inoltre, a differenza di quello che molti pensano, gli esperti di comunicazione politica spesso lavorano in modo bipartisan per committenti di aree politiche diverse, concentrandosi sulla persona del candidato più che sulla sua appartenenza politica.
Un esempio ormai storico di spin doctor italiano è stato Luigi Crespi per la campagna di Silvio Berlusconi nel 2001, ma meritevole di menzione storica è anche l’agenzia Proforma (che ha seguito Nicki Vendola e, successivamente, Matteo Renzi); poi possiamo citare Pietro Dettori e Rocco Casalino (Movimento Cinque Stelle), Filippo Sensi (Matteo Renzi), l’agenzia Casaleggio Associati (sempre per il Movimento Cinque Stelle, per il quale va segnalato pure il notevole contributo culturale del sociologo Domenico De Masi), Dino Amenduni e l’agenzia Proforma (Vendola e ancora Renzi), lo studio Consenso (Daniel Fishman e Fabrizio Masia, che hanno seguito la campagna di Stefano Bonaccini).
Matteo Salvini ha collaborato per alcuni anni con Luca Morisi, la figura più nota all’interno di un team come detto allargato, mentre Silvio Berlusconi ha fatto molto affidamento sui sondaggi di Alessandra Ghisleri con la sua Euromedia Research.
Vari esponenti a livello locale del Pd hanno lavorato con Marco Marturano (che, a dimostrazione della tendenza bipartisan di cui sopra, si è occupato anche di campagne elettorali di centrodestra), mentre a livello centrale il partito ha rapporti con Giovanni Diamanti e l’agenzia Quorum.
Ma la domanda del momento è: chi ha inventato la campagna “Credo”, lanciata di recente dalla Lega in vista delle elezioni di fine settembre? Ecco, posso personalmente confermare che si tratta proprio di un esempio di lavoro di team: la campagna in questione, infatti, è stata interamente concepita dalla squadra che, all’interno della Lega, si occupa di comunicazione, senza contributi esterni se non per la validazione della campagna stessa e per l’erogazione dei messaggi.
*Politologo e sondaggista