Elezioni europee instant poll alle 23 di domenica, rumor: chi spera, chi trema

Ultimi sentiment sui risultati elettorali

Di Alberto Maggi
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Elezioni europee: alle ore 23 di domenica Affaritaliani.it pubblicherà gli instant poll elaborati da Roberto Baldassari, direttore generale di Lab21.01

 

Finalmente si vota. Oggi, sabato 8 giugno, dalle 15 alle 23, e domani, domenica 9 giugno, dalle 7 alle 23. Lo scrutinio delle schede per le elezioni europee inizierà subito dopo la chiusura dei seggi e alle ore 23 di domenica Affaritaliani.it pubblicherà gli instant poll elaborati da Roberto Baldassari, direttore generale di Lab21.01.

Intanto in questa giornata di silenzio elettorale i partiti e i leader studiano gli ultimi sentiment e cercano di capire come finiranno le Europee.

In Fratelli d'Italia c'è un discreto ottimismo. L'impressione è che quota 30% sia ormai lontanissima ma i meloniani sono convinti che terranno il 26% delle Politiche 2022, magari con un lieve incremento. Anche se qualche timore di scendere al 25 c'è. Restando nel Centrodestra c'è ottimismo nella Lega, non solo per la candidatura del generale Roberto Vannacci. "L'aria è buona", dicono dal Carroccio che è quasi certo di restare sopra Forza Italia e in doppia cifra. Poi si vedrà, questo è il sentiment a oggi. Forza Italia spera sempre nel 10% anche se, vista anche la folta concorrenza al centro, tenere il dato delle Politiche intorno all'8,5% sarebbe già un buon risultato.

Il Partito Democratico è cautamente ottimista e la segretaria Elly Schlein è sicura di migliorare il dato delle Politiche e di avere il 2 davanti, ovvero di superare quota 20%. Per quanto concerne il Movimento 5 Stelle il timore, che vale anche se in misura inferiore pure per Forza Italia, è quello di un'alta astensione al Sud dove i pentastellati sono nettamente più forti che al Nord. Il timore è quello di mancare quota 15% e allontanarsi di molti punti dal Pd. Ci sono poi le tre liste che sperano di superare la soglia di sbarramento del 4%. I più ottimisti di tutti sono gli Stati Uniti d'Europa di Matteo Renzi, poi Alleanza Verdi Sinistra e dopo Azione di Carlo Calenda (che ha qualche preoccupazione in più stando alle voci raccolte).

Le altre liste in corsa potrebbero fare un discreto risultato ma l'obiettivo del 4% sembra lontano, stando sempre ai sentiment poi i colpi di scena nelle Europee sono all'ordine del giorno, come dimostrano le ultime tornate per il Parlamento europeo.