Governo, elezioni dopo l'estate. "The game is over". Vincono diktat e veti

Parlamento Arlecchino, maggioranza in ordine sparso

Politica
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Crisi di governo, tutti a casa: elezioni politiche il 25 settembre o il 2 ottobre

E' fatta. Si va alle elezioni politiche anticipate subito dopo l'estate. Due le date più probabili: domenica 25 settembre o domenica 2 ottobre. Ormai tutti i segnali e tutte le fonti indicano le urne come la soluzione finale di quanto sta accadendo a Palazzo Madama. D'altronde, dopo il discorso del premier Mario Draghi di questa mattina al Senato, la maggioranza si è frantumata andando avanti in ordine sparso. Il Centrodestra vota solo la sua risoluzione che chiede un nuovo esecutivo, profondamente rinnovato, guidato ancora da Mario Draghi e senza il Movimento 5 Stelle.

Nel frattempo Lega e Fratelli d'Italia fanno sapere contemporaneamente che Salvini e Meloni hanno avuto "frequenti contatti" (La Russa in diretta tv sulla Rai con un sorriso a 64 denti). Altro segnale inequivocabile. In tutto questo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha avuto colloqui con i principali leader politici. Capitolo Movimento 5 Stelle. Nessuna scissione dei governisti e gelo dopo le parole di Draghi con Conte che resta fermo ai nove punti presentati a Palazzo Chigi. Poi il colpo di scena durante la replica del premier a Palazzo Madama con la fiducia sulla risoluzione di Pierfedinando Casini, che con poche parole approva il discorso di Draghi di stamattina. Ma senza il voto del Centrodestra di governo e dei 5 Stelle non può certo andare avanti solo con Pd e centristi vari.