Elezioni, l'appello di Cl contro l'astensionismo: "Non cedere alla sfiducia"
L'appello contro l'astensione in vista del voto di Comunione e liberazione
Elezioni politiche 2022, Comunione e liberazione e il documento di appello "Il cammino verso il bene comune - alcuni criteri fondamentali per affrontare le elezioni"
"Le prossime elezioni sono un'opportunita' per la politica di riguadagnare il ruolo che in questi anni ha quasi del tutto perso". Lo afferma Comunione e Liberazione in un documento dal titolo "Il cammino verso il bene comune - alcuni criteri fondamentali per affrontare le elezioni".
"La trentennale delegittimazione della classe politica e la sua resa a soggetti estranei alle dinamiche del consenso elettorale (una resa che in certi casi e' stata necessaria) hanno svuotato di senso e dignita' la sua opera", si legge ancora nel testo che invita tutti a partecipare attivamente al voto del 25 settembre e "a non cedere all'ingannevole sentimento di sfiducia che alimenta l'astensione".
IL DOCUMENTO INTEGRALE
Tre gli ambiti prioritari su cui intervenire: famiglia, scuola e lavoro. Per Cl "occorre tutelare la realta' della famiglia naturale in quanto luogo aperto alla vita, ambito di maturazione della persona e nucleo della societa'". Per questo e' necessario sostenere le famiglie "che desiderano avere o accogliere dei figli" anche "ampliando" i contributi "per l'acquisto della prima casa" e "per l'educazione dei figli" e facilitare "l'accesso a risorse e strutture per la cura di anziani, disabili e malati".
Si deve anche "sostenere un sistema pubblico di istruzione e formazione - composto da realta' statali e paritarie - capace di generare persone mature, dotate di spirito critico e dimensione relazionale", aggiunge Cl auspicando "una vera parita' scolastica". Infine il lavoro: "Il Paese ha bisogno di politiche attive per favorire chi e' disposto a migliorare le proprie competenze in un'attivita' di apprendimento continuo nel tempo e politiche fiscali e di investimento capaci di dare slancio alle imprese".
L'appello finale e' quello a tenere "gli occhi e il cuore aperti per rintracciare chi e' seriamente disposto a percorrere la strada suggerita e sulla quale noi per primi siamo in cammino. In tal modo, il periodo di campagna elettorale potra' diventare un momento serio di confronto e di incontro, e quindi di verifica della propria esperienza cristiana, mettendo da parte la superficialita' degli slogan e la cacofonia dei social. Le elezioni sono una circostanza effimera nella quale si manifesta cio' che abbiamo di piu' caro".