Elezioni Regionali, vittoria netta del Centrosinistra in Emilia Romagna. E' sempre testa a testa in Umbria. Segui la diretta
De Pascale: "I cittadini hanno mandato un segnale chiaro"
Donatella Tesei e Stefania Proietti
Elezioni regionali, vittoria netta del Centrosinistra in Emilia Romagna
Emilia Romagna sicura al Centrosinistra con la vittoria di Michele De Pascale su Elena Ugolini. La prima proiezione del Consorzio Opinio per Rai alle Regionali dell'Emilia Romagna conferma il candidato del centrosinistra Michele De Pascale in netto vantaggio al 56,8% contro la sfidante del centrodestra Elena Ugolini al 39,4%. La prima proiezione Swg per il TgLa7 sulle elezioni regionali in Emilia Romagna conferma la tendenza dell'instant poll reso pubblico appena chiuse le urne dalla stessa fonte. Con l'8 per cento del campione demoscopico Michele De Pascale, candidato del centrosinistra, è dato in vantaggio con il 56,1 per cento, Elena Ugolini del centrodestra al 40,8. Altri candidati sommati valgono il 3,1%. L'errore statistico considerato possibile da Swg è dell'1,8 per cento.
Emilia Romagna, De Pascale: "I cittadini hanno mandato un segnale chiaro" - "I cittadini hanno mandato un messaggio molto chiaro rispetto alla Regione. Aspettiamo i dati definitivi ma al momento son molto positivi". Lo ha affermato il candidato presidente della Regione Emilia-Romagna sostenuto dal centrosinistra, Michele De Pascale, che stando alle proiezioni dovrebbe aver superato Elena Ugolini. Valori, orgoglio e fiducia rispetto ad una politica onesta e mai arrogante", ha aggiunto parlando dei punti cardine della campagna elettorale. Preoccupa pero' "il dato di partecipazione alle urne e deve essere motivo di riflessione", ha concluso ricordando che "ci sono tante cose da fare e ci metteremo subito al lavoro".
In Umbria si conferma il testa a testa. Secondo la seconda proiezione di Swg per La7 relativa alle elezioni regionali in Umbria, la candidata del centrosinistra Stefania Proietti sarebbe in vantaggio di pochissimo con il 48,5% mentre la candidata del centrodestra Donatella Tesei risale al 48,3%. Rispetto alla prima proiezione, dunque, si restringe la forbice e si consolida il testa a testa.
Dichiarazione di Marco Rizzo e Francesco Toscano, leader di Democrazia Sovrana Popolare - "In Umbria, siamo determinanti. I nostri voti possono far perdere o vincere le due coalizioni principali. Il Sovranismo Popolare, col suo candidato, è la terza forza su nove, e compie il primo passo di una lunga marcia. Dobbiamo convincere chi non va a votare ad avere fiducia in noi".
E' stata pari al 46,42% l'affluenza alle elezioni regionali in Emilia Romagna, dove gli elettori erano chiamati ad eleggere il nuovo presidente della Regione e il Consiglio regionale. Sensibile il calo rispetto alla volta scorsa, quando però si votò in un giorno solo. In quell'occasione si recò alle urne il 67,67% degli aventi diritto. È quanto certifica il portale Eligendo del ministero dell'Interno.
E' stata pari al 52,30% l'affluenza alle elezioni regionali in Umbria, dove gli elettori erano chiamati ad eleggere il nuovo presidente della Regione e il Consiglio regionale. Sensibile il calo rispetto alla volta scorsa del 2019: in quell'occasione si recò alle urne il 64,69% degli aventi diritto. È quanto emerge dal portale Eligendo del ministero dell'Interno.
Le stime di Alessandro Amadori per Affaritaliani.it sulle Regionali
Le elezioni regionali in Emilia-Romagna e in Umbria rappresentano un test significativo per misurare, anche in proiezione nazionale, i rapporti di forza fra maggioranza e opposizione. Da cui l’importanza dei loro risultati.
Per quanto concerne l’Emilia-Romagna i candidati alla presidenza della Regione sono quattro: Michele De Pascale (sostenuto dal Partito Democratico e altre liste di centrosinistra), Elena Ugolini (appoggiata da Fratelli d’Italia e altre liste di centrodestra), Luca Teodori (candidato indipendente) e Federico Serra (sostenuto da liste civiche e movimenti locali).
In Umbria i candidati alla presidenza sono ben nove: Donatella Tesei, attuale presidente, sostenuta dal centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia); Stefania Proietti, candidata del centrosinistra (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra); Marco Rizzo, rappresentante di Democrazia Sovrana e Popolare; Moreno Pasquinelli, candidato del Fronte del Dissenso; Fabrizio Pignalberi, sostenuto da Più Italia Sovrana e Quinto Polo per l’Italia; Elia Fiorini, candidato di Alternativa per l’Umbria; Martina Leonardi, rappresentante di Insieme per un’Umbria Resistente (Pci-Potere al Popolo); Giuseppe Paolone, candidato di Forza del Popolo; Giuseppe Tritto, sostenuto da Umani-Insieme liberi.
In Emilia-Romagna, la competizione è tra Michele De Pascale ed Elena Ugolini, riflettendo la tradizionale divisione tra centrosinistra e centrodestra nella regione. In Umbria, la sfida è tra Donatella Tesei e Stefania Proietti, con Tesei che cerca la riconferma e Proietti che punta a un cambiamento. La bassa affluenza alle urne, in entrambe le regioni, è un fattore che complica le previsioni.
Fatte queste premesse, una stima del risultato finale in Emilia-Romagna può essere questa: De Pascale 54 per cento, Ugolini 43 per cento, altri 3 per cento. Per l’Umbria, quello che si può dire è che le due candidate sono veramente vicinissime fra loro: si potrebbe dire 48 per cento ciascuna, con il residuale quattro per cento disperso sugli altri candidati. I sondaggi pre-elettorali davano un lieve vantaggio per Tesei, ma la bassa affluenza ridefinisce la partita. Per esempio, a Perugia, città recentemente riconquistata dal centrosinistra, la percentuale di affluenza appare maggiore che a Terni, territorio elettorale di riferimento per il centrodestra (grazie alla figura del sindaco Stefano Bandecchi). Se Perugia “traina” l’Umbria, a trarne vantaggio potrebbe essere il centrosinistra con Proietti.