Elezioni Roma, Gualtieri vincerà almeno con il 60%. Rumor Pd. I calcoli

Ballottaggio Roma, nel Pd stanno già ragionando sulla giunta

Di Alberto Maggi
Roberto Gualtieri Lapresse
Politica
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Impressioni. Sentiment. Rumor. Forti. Fortissimi. In attesa dei ballottaggi del 17-18 ottobre, all'interno del Partito Democratico - sia nazionale sia romano - sono convinti della vittoria praticamente certa per Roberto Gualtieri, candidato del Centrosinistra arrivato al secondo posto il 3-4 ottobre. Considerando che normalmente al ballottaggio l'affluenza alle urne è inferiore rispetto al primo turno, nel Pd stanno già ragionando sulla giunta e sui posti chiave di assessori.

I calcoli che fanno tra i Dem sono estremamente semplici: del 19% che al primo turno ha votato Virginia Raggi circa il 10% sono elettori non della sindaca uscente ma del Movimento, quindi di Giuseppe Conte, che - dicono al Nazareno - sicuramente andranno verso l'ex ministro dell'Economia e non certo a destra.

I fedelissimi di Raggi - dicono - probabilmente resteranno a casa. Non solo, del 18% circa che il 3-4 ottobre ha scelto Carlo Calenda, dopo l'endorsement ufficiale e pubblico del leader di Azione, stimano nel Partito Democratico che il 14-15% andrà verso Gualtieri, mentre non più del 5% dovrebbe votare per Enrico Michetti, candidato del Centrodestra. Naturalmente i ragionamenti e i calcoli che fanno nel Pd sono opinabili e da verificare, ma vengono più o meno confermati anche da fonti di Fratelli d'Italia e della Lega. L'unica speranza per il candidato fortemente voluto da Giorgia Meloni, spiegano tra i Dem, è riuscire a portare al voto le periferie, ovvero quelle zone popolari di Roma che al primo turno hanno in massa disertato le urne.

Ci sono zone della Capitale, infatti, dove al primo turno ha votato solo il 20%. Solo aggiungendo nuovi elettori, spiegano fonti di FdI, Michetti potrebbe avere qualche chance di recuperare e di giocarsi la partita, ma se gli elettori restassero più o meno quelli del 3-4 ottobre, tranne una parte di astensione, l'impressione forte è che il successo di Gualtieri sia vicinissimo. E nel Pd sono sicuro che la vittoria potrà essere almeno con il 60%, se non di più. Insomma, un trionfo che avrebbe anche conseguenze politiche nazionali.