Governo, Belloni ministro al posto di Fitto. È (quasi) fatta. Serve a Meloni per tenere il rapporto con Ursula
Ecco perché la premier sceglie la numero uno del DIS
Nata a Roma il primo settembre 1958, Belloni è una diplomatica e funzionaria italiana, dal 2021 direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS)
Quasi fatta. Fonti di governo ai massimi livelli danno al 99,99% la nomina "imminente" - questione di giorni - di Elisabetta Belloni ministro al posto di Raffaele Fitto, neo vice-presidente della Commissione europea Ursula bis che entrerà in carica formalmente il primo dicembre. Belloni, pur essendo un tecnico, dovrebbe nella squadra dell'esecutivo in quota Fratelli d'Italia, di area anche se non certo del partito. A Giorgia Meloni serve una persona all'altezza di assumersi deleghe fondamentali come gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR. E per questo serve una figura come Belloni, diplomatica, molto stimata a Bruxelles e non solo e che parla perfettamente diverse lingue straniere. C'è da registrare la "perplessità" di Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier, ma fonti di Fratelli d'Italia assicurano che la presidente del Consiglio sia intenzionata a tirare dritto.
Nata a Roma il primo settembre 1958, Belloni è una diplomatica e funzionaria italiana, dal 2021 direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), il dipartimento presso la Presidenza del Consiglio dei ministri che ha compiti di coordinamento e vigilanza sulle attività dei servizi segreti italiani. È stata anche la prima donna in Italia a ricoprire il ruolo di segretario generale del Ministero degli affari esteri e coordinare i servizi segreti nazionali. Nel gennaio del 2022 Belloni è stata vicina all'elezione a presidente della Repubblica, poi bloccata per i veti e contro-veti nell'allora eterogena maggioranza Draghi.
Per la presidente del Consiglio, vinta la battaglia con Socialisti e Verdi imponendo Fitto vice-presidente esecutivo, grazie anche all'ottimo lavoro del capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza, è fondamentale mantenere ora rapporti non buoni ma ottimi direttamente con Ursula von der Leyen. E insieme al ruolo, completamente diverso, Belloni per la premier è la persona giusta per continuare a sviluppare il rapporto Italia-Ue, anche in vista dell'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca e considerando la fragilità politica degli altri Paesi europei (la Germania va al voto il 23 febbraio con molte incertezze, la Francia ha una maggioranza che sta per implodere e la Spagna un governo fragilissimo che si regge sugli indipendentisti catalani e baschi).
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