Emilia, ipotesi Bonaccini commissario. "Una beffa per i morti e gli sfollati"

Il Pd ha avanzato l'ipotesi di affidare l'incarico al presidente. Ma il controllato sarebbe anche il controllore. Malumori in Parlamento

di redazione politica
Emilia Romagna, il presidente Stefano Bonaccini. Foto Lapresse
Politica

Alluvione in Emilia. La scelta del commissario e il precedente Bassolino

I disagi a causa dell'alluvione in Emilia Romagna continuano e mentre si continua a spalare il fango nelle zone colpite, il governo è pronto ad intervenire con i primi aiuti economici e i provvedimenti straordinari. Oggi si terrà un Consiglio dei ministri ad hoc. Tra le varie questioni da affrontare c'è anche quella relativa alla nomina del commissario che dovrà occuparsi dell'emergenza. Il Pd, a nome della segretaria Elly Schlein, - si legge su La Verità - ha avanzato la candidatura dell'attuale presidente Stefano Bonaccini. Ma sul nome del presidente dell'Emilia non c'è unità, qualche parlamentare di destra infatti storce il naso dopo le accuse che esperti di territorio gli hanno mosso: "L'alluvione è anche colpa sua, a causa di una legge del 2017 che autorizzava il maggior consumo di suolo". In caso di nomina da parte del governo, il controllato sarebbe anche il controllore.

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In Emilia Romagna al momento - prosegue La Verità - ci sono 40mila sfollati, 280 frane attive in 60 comuni, 400 strade distrutte e danni quantificabili in 6/7 miliardi. Il governo Meloni è chiamato a prendere una decisione importante sul futuro della Regione storicamente guidata dalla sinistra. Per qualcuno la scelta di Bonaccini sarebbe una beffa per le 14 vittime e i 40mila sfollati con case, aziende, fattorie ed esercizi commerciali distrutti. Affidare la regia dell'emergenza a chi secondo vari esperti del territorio, avrebbe responsabilità politiche sull'accaduto, significherebbe frustrare quel forte sentimento di solidarietà che in queste ore cementa gli italiani che spalano il fango. Il caso di Bassolino in Campania crea un precedente, il commissario dell'emergenza, che era anche presidente di Regione, fu nominato e poi sostituito dall'ex premier Prodi perchè insoddisfatto del suo operato.

Pichetto Fratin: "Nessuna proposta per Bonaccini commissario"

Sulla possibile nomina di Stefano Bonaccini come commissario per il dissesto, Gilberto Pichetto Fratin, ospite di Non Stop News su RTL 102.5 in compagnia di Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro, dichiara: "La nomina di Bonaccini come commissario è una valutazione che spetta al governo. Al momento, non c'è ancora una proposta in tal senso. Nel caso in cui ci fosse, valuterò le condizioni e prenderò una decisione".
 

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