Enzo Vecciarelli indagato per frode, la difesa: "Accuse infondate"

Il generale Vecciarelli non è coinvolto in alcun episodio illecito relativo a presunte tangenti o gare per  forniture agli apparati militari italiani

di Avv. Federica Mondani e Avv. Giuseppe Falvo
Enzo Vecciarelli
Lapresse
Politica
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Il generale Vecciarelli non è coinvolto in alcun episodio illecito relativo a presunte tangenti o gare per  forniture agli apparati militari italiani. Nel periodo di maggiore criticità per l’emergenza Covid (primavera 2020) si è prodigato, nel rispetto degli obblighi propri della sua funzione di Capo di Stato Maggiore della Difesa, per consentire lo sdoganamento di un ingente quantitativo di mascherine, destinate ad Esercito e Marina Militare, fornite da una società che già da diversi anni era titolare di contratti di fornitura, a diverso titolo, in favore delle Forze Armate. Nel rispetto ed in adempimento dei suoi doveri istituzionali.

Nessuna utilità veniva ricevuta a titolo di contropartita per le azioni condotte e dovute per la funzione ricoperta di Capo di Stato Maggiore della Difesa. Le contestazioni mosse dagli inquirenti attengono, diversamente ed  esclusivamente, ad un legittimo reciproco scambio di regali (abbigliamento ed effetti personali) tra la famiglia del Generale Vecciarelli e quella degli  imprenditori, coniugi, coinvolti: famiglie legate da rapporto ultra quinquennale di profonda amicizia.

Il Generale non si è sottratto all'indagine ma, fin da subito, si è messo a disposizione degli inquirenti fornendo alla Procura di Roma tutti gli elementi utili per l'archiviazione della sua posizione, depositando copiosa documentazione probatoria a supporto e riscontro delle proprie affermazioni. Archiviazione che siamo convinti possa giungere al più presto alla luce dell'inconsistenza giuridica degli elementi in valutazione della Procura.

È con profondo rammarico che si consta il continuo richiamo ed accostamento, da parte di alcuni organi di informazione, ad una settimana dal suo congedo quale Capo di Stato Maggiore della Difesa, al contenuto di atti relativi ad una precedente indagine, a cui lo stesso è risultato essere del tutto estraneo, oltre ad inconferenti quanto gravi  riferimenti a tangenti o gare, creando artatamente confusione e pregiudizio di disvalore nell'opinione pubblica. 

Richiami diretti a screditare non solo la persona del Generale Vecciarelli ma la funzione stessa da lui assolta e per l'effetto il buon nome delle istituzioni. Per tale ragione stiamo agendo nelle sedi più opportune a tutela dell’onorabilità e reputazione del nostro assistito.