Berlusconi, il testamento olografo del 2006 e del 2020. Poi l'aggiunta del '22
Sono tre i testamenti di Silvio Berlusconi depositati presso il notaio Roveda di Milano: uno del 2006, uno del 2020 e l'ultimo del 2022
Marta Fascina ha consegnato di persona ad Arcore al notaio Arrigo Roveda l'ultimo testamento di Silvio Berlusconi
Marta Fascina, la compagna di Silvio Berlusconi, ha consegnato l'ultimo testamento del Cav al notaio Arrigo Roveda, alla presenza dei due avvocati testimoni, Luca Fossati e Carlo Rimini.
Il 5 luglio, a Villa San Martino, ad Arcore, "la signora Marta Antonia Fascina, della cui identità personale sono certo - scrive il notaio Roveda nella prima pagina del testamento olografo, diffusa da diverse testate giornalistiche online - alla presenza dei testimoni, mi consegna una busta non sigillata recante la scritta 'ai miei figli' e la firma 'S. Berlusconi', contenente un foglio di carta intestata composto da due facciate scritto con inchiostro nero, apparentemente da un'unica persona, sulla prima facciata per quindici righe o parti di riga, che ritiene essere il testamento olografo del signor Silvio Berlusconi e che mi chiede di pubblicare".
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In totale sono tre i testamenti di Silvio Berlusconi depositati presso il notaio. Il primo del 2 ottobre 2006, secondo quanto scrive il Corriere "riguarda la destinazione della parte di eredità disponibile, che viene lasciata in parti uguali ai figli Marina e Pier Silvio, mentre la parte rimanente viene divisa tra tutti i cinque figli sempre in parti uguali". Il secondo testamento è del 5 ottobre 2020, in cui, spiega il quotidiano "Berlusconi aggiunge il lascito di 100 milioni al fratello Paolo". Mentre il terzo "è in forma di lettera e risale al 19 gennaio 2022, e contiene l’ulteriore lascito per Marta Fascina di 100 milioni, e per Marcello dell’Utri, pari a 30 milioni".
Il testamento di Silvio Berlusconi