Inchiesta in Liguria, Ermini lascia la direzione del Pd: "Stupito e amareggiato per le strumentalizzazioni"

Il suo incarico nell’azienda dell’imprenditore arrestato per corruzione nell’inchiesta Toti aveva provocato le critiche di molti esponenti dem

di redazione politica
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Liguria, Ermini lascia la direzione del Pd e sceglie il gruppo di Spinelli: "Stupito e amareggiato per le strumentalizzazioni"

L'esponente del Pd David Ermini lascia la direzione nazionale del partito, nella quale era stato nominato come indipendente. Lo ha comunicato lo stesso Ermini al presidente del Pd Stefano Bonaccini. L'addio, da molti preventivato, dopo aver scelto la poltrona di presidente della holding di Aldo Spinelli.

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"Stamani durante una telefonata con il presidente del Pd Stefano Bonaccini ho a lui manifestato il mio sincero stupore e la mia amarezza per le strumentalizzazioni che sono state fatte e che continuano sul mio ruolo nella direzione nazionale". Lo dichiara David Ermini, esponente del Pd, da qualche giorno presidente della holding del Gruppo Spinelli. "Non avrei mai pensato che assumere un incarico professionale potesse suscitare imbarazzi, che risentono evidentemente della situazione e del clima a Genova e in Liguria. Per questo, poiché non voglio creare alcuna difficoltà al Pd ho riferito al Presidente Bonaccini che lascerò la Direzione Nazionale".

Solo ieri l'ex ministro dem Andrea Orlando, candidato in pectore per il centrosinistra alle prossime regionali in Liguria, ha chiamato David Ermini per chiedergli di valutare "con attenzione" l'opportunità di una rinuncia all'incarico di presidente della holding Spininvest che fa capo al gruppo di Aldo Spinelli, indagato con l'ex governatore Giovanni Toti per corruzione, ritenendo che questa scelta potesse esporre "a equivoci e strumentalizzazioni".