Euro2020, applausi a Franco a Bruxelles: il pallone rilancia l'Italia in Ue
Mattarella e Draghi volti istituzionali di una vittoria che non sembra fermarsi al "football"
Euro2020, una vittoria che va oltre il campo di calcio e l'agognata Coppa che gli Azzurri non conquistavano da quel lontano 1968. Wembley toglie e Wembley dà, così il calcio rilancia l'Italia nell'Ue. E all'Eurogruppo è apparso chiaro
A Bruxelles, nell'incontro di ieri 12 luglio dell'Eurogruppo, alla presenza di tutti i ministri finanziari degli stati membri, quando è la volta dell'intervento del ministro italiano dell'Economia, Daniele Franco. In quel momento, ancora prima che il ministro aprisse bocca, i presenti, infrangendo la tranquillità e il tono burocratico ordinari nella riunione, si alzano in piedi in una standing ovation della durata di oltre un minuto. Braccia alzate, congratulazioni, atmosfera da stadio, riporta Repubblica. Un applauso che è per l'Italia campione d'Europa, e che non può non cogliere di sorpresa in quella sede lo stesso Franco.
Dietro il trionfo a Wembley è apparso il fattore Brexit, sofferta dai governi dell'Ue, e dopo la quale in una finale Italia-Inghilterra, dalla Francia alla Germania e al Belgio, non c'erano troppi dubbi sul per chi tifassero gli stati membri. Ecco che si torna a parlare, una volta di più, di una vittoria-rivincita.
Così come di vittoria-rinascita. La vittoria degli Europei 2020 sancisce la rinascita nazionale, questa è "la sensazione vissuta ai Vertici dell'Ue", riferisce Repubblica. Un "trasferimento di carisma" che il pallone da calcio è riuscito ad assestare nelle sedi della politica e dei rapporti internazionali. Sul presidente Sergio Mattarella e sul premier Mario Draghi, divenuti i volti istituzionali della vittoria sportiva, a Bruxelles convergono pareri positivi e fiducia.