Europee, Fidanza (Fdi): "Ora non erigiamo muri tra noi e Le Pen"
L'eurodeputato di Fratelli d'Italia commenta la rottura tra Rassemblement National e Alternative für Deutschland: "Passo nella giusta direzione". L'intervista
Europee, Fidanza (Fdi): "Ora non erigiamo muri tra noi e Le Pen"
La rottura di queste ultime ore tra Marine Le Pen e Alternative für Deutschland, il movimento di estrema destra tedesco, è naturalmente al centro dell’attenzione anche in Italia per quelle che potrebbero essere le ripercussioni nel centrodestra in vista delle Europee. Poco dopo l’annuncio di Le Pen, la Lega di Matteo Salvini si è schierata con i cugini francesi: "Come sempre, Matteo Salvini e Marine Le Pen sono perfettamente allineati e concordi", hanno fatto sapere dal Carroccio. Quali potrebbero essere le mosse successive? Quali cambiamenti potrebbero avvenire nel panorama delle destre nel Parlamento di Strasburgo, che sono divise tra due gruppi: Identità e Democrazia, dove rientrano Lega e il partito della Le Pen, ed Ecr che accoglie anche Fratelli d’Italia? Di questo ne abbiamo parlato con Carlo Fidanza, eurodeputato in quota Fratelli d’Italia. L'intervista.
Le Pen rompe con l'estrema destra tedesca AfD: "Mai più insieme all'Europarlamento”. Tra i principali motivi del distacco ci sono le recenti dichiarazioni di quello che era il principale candidato di AfD alle Europee, Maximilian Krah, che in un'intervista ha dichiarato: "Una SS non è automaticamente un criminale". Come commenta questa decisione?
Noi ovviamente consideriamo un passo nella giusta direzione questa scelta di Rassemblement National e di conseguenza della Lega di rompere con Afd poiché contribuisce a eliminare delle sacche di ambiguità nei confronti di un movimento che non è mai riuscito a evolvere come sarebbe stato necessario. Inoltre il movimento in questione ha anche altre delle problematiche riguardanti i rapporti con la Russia e con la Cina.
Quali movimenti potrebbe innescare questa decisione a partire dal partito di Le Pen alle prossime europee?
Per quando riguarda Le Pen e le prossime alleanze credo che ci sia il reciproco interesse tra noi e loro a non erigere muri in questo momento. Le sue dichiarazioni dell’altro giorno rispetto alla Meloni chiudono un incidente di percorso che c’era stato con le sue affermazioni all’ultimo convegno della Lega a febbraio a Roma. Ne prendiamo atto positivamente. Niente di più dal punto di vista degli assetti dei futuri gruppi.
La delegazione della Lega al Parlamento Europeo ha ribadito che «Come sempre, Matteo Salvini e Marine Le Pen sono perfettamente allineati e concordi». Della mossa di Le Pen potrebbe beneficiarne anche il Carroccio?
Non credo che questo cambi molto rispetto ai consensi della Lega che si è accodata a una scelta della Le Pen.