Europee, l'intervista del direttore di Affari Perrino al Capitano Ultimo
L'uomo che arrestò Totò Riina intervistato dal direttore di affaritaliani.it a Fiumedinisi, in provincia di Messina
Europee, il direttore Perrino intervista "Ultimo"
CHI E' IL CAPITANO ULTIMO
Sergio De Caprio, detto anche "Capitano Ultimo" è nato a Montevarchi (Arezzo) il 21 febbraio 1961. È noto principalmente per aver eseguito, quando era a capo dell'unità Crimor dei ROS dei Carabinieri, l'arresto del capo di Cosa nostra Totò Riina il 15 gennaio 1993. Con il grado di colonnello è stato vice comandante del Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente a Roma. "Ultimo" è candidato alle elezioni europee con la lista "Libertà" di Cateno De Luca.
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Ha fondato la casa famiglia "Volontari Capitano Ultimo" di Roma, dove porta avanti progetti di solidarietà nei confronti dei meno fortunati.
Il 6 aprile 2024 ha annunciato la sua candidatura alle elezioni europee e dopo 31 anni ha mostrato per la prima volta il volto, abbassando la copertura che indossava quando si trovava in pubblico per nascondere i connotati.
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A causa delle sue indagini antimafia è nel mirino di Cosa nostra da oltre 30 anni. Alcuni collaboratori di giustizia raccontano di progetti finalizzati a ucciderlo: Gioacchino La Barbera riferì in udienza pubblica che il boss Leoluca Bagarella aveva proposto un milione di lire in regalo a un Carabiniere che forniva notizie a Cosa nostra per avere informazioni su dove alloggiava il capitano.
Il pentito Salvatore Cancemi riferiva di avere partecipato nel giugno 1993 a una riunione con Bernardo Provenzano, Raffaele Ganci e Leoluca Bagarella nel corso della quale Provenzano gli comunicava l’esistenza di un progetto per catturare il capitano Ultimo con l'obiettivo di tenerlo ostaggio e successivamente ucciderlo. Anche il pentito Giuseppe Guglielmini il 9 maggio 1997 riferì di avere appreso dal killer Giovannello Greco, che Bernardo Provenzano aveva l’intenzione ossessiva, aveva il chiodo fisso di uccidere il capitano Ultimo. Nel 2014 al colonnello De Caprio è stata revocata la scorta, poi restituita dopo la denuncia del settimanale Panorama.