Europee, Laura Castelli: "Abbiamo convinto gli ex leghisti a correre insieme"

La presidente di Sud chiama Nord: “Il centralismo non è una risorsa ma una debolezza”

di Gabriele Penna
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Laura Castelli (Lapresse)
Politica

Sud chiama Nord, parla la presidente Laura Castelli

“Insieme possiamo riunire il Nord e il Sud”, così Laura Castelli, presidente di Sud chiama Nord, il movimento fondato da Cateno De Luca, risponde ad affaritaliani.it dopo l’accordo siglato a Montecitorio con il Partito Popolare del Nord di Roberto Castelli. Il progetto, ambizioso,  porterà i rispettivi movimenti a correre insieme alle prossime elezioni europee sotto la lista “Libertà”.

L’umiltà del Sud ha convinto il Nord a camminare insieme per un progetto innovativo che intervenga sui veri problemi”, spiega l’ex viceministra all'Economia pentastellata.

Castelli è convinta che “il centralismo non è una risorsa ma una debolezza”, e che “oltre a minare la sovranità nazionale” il Paese, così, si fa “condizionare nel 90% delle cose che fa dalle direttive dell’Unione europea”.

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Sull’accordo con i "vecchi" leghisti del Nord addirittura la “benedizione di Bossi”. Castelli conferma: “Ha chiesto a chi è fuoriuscito dalla Lega di organizzarsi, come ha fatto Roberto Castelli. È un’occasione per il Nord”.

E promette: “Altri pezzi di questi mondi hanno avuto meno coraggio, speriamo che lo trovino adesso. Il telefono sta suonando”, non fa nomi, “si tratta di gente che è appena fuoriuscita dalla Lega, ma anche esponenti della Lega con incarichi elettivi e non. C’è interesse perché c’è un grande malessere”.