"A FdI il commissario, Fitto ottimo". No a Giorgetti in Ue e Leo al Mef
Raffaele Speranzon, vice-capogruppo vicario al Senato di Fratelli d'Italia: "Nessun rimpasto dopo le Euopee". Intervista
Santanchè? "Se dovesse fare un passo indietro sarà il Presidente del Consiglio a decidere il da farsi mantenendo invariati gli equilibri nella maggioranza"
"Onestamente non mi risulta. Non ho notizie in tal senso. E' più di un anno che si parla di un rimpasto dopo le elezioni europee ma francamente all'interno della maggioranza non risulta affatto questa ipotesi". Raffaele Speranzon, vice-capogruppo vicario al Senato di Fratelli d'Italia, intervistato da Affaritaliani.it, esclude un rimpasto di governo dopo il voto dell'8-9 giugno nonostante le insistenti voci.
Però se il ministro Daniela Santanché venisse rinviata a giudizio lascerebbe... "Deciderà lei, in quel caso. Nessuno glielo chiederà. Al momento non c'è alcun rinvio a giudizio e le mozioni di sfiducia a Salvini e Santanchè verranno respinte nettamente e senza problemi. In caso di rinvio a giudizio sarà Santanché a decidere che fare. Se in quel caso dovesse fare un passo indietro sarà il Presidente del Consiglio a decidere il da farsi mantenendo invariati gli equilibri nella maggioranza".
Poi c'è il tema del commissario europeo, è vero che Giorgetti andrà a Bruxelles e Leo diventerà ministro dell'Economia? "Il commissario europeo è certamente un tema, dipenderà dal ruolo che avrà l'Italia nel futuro esecutivo Ue. Andrà scelto anche in base alle funzioni che dovrà svolgere in una fase molto difficile. Io comunque sono convinto che Fratelli d'Italia avrà il commissario europeo e non un altro partito della maggioranza".
Fitto?
"E' certamente un ottimo nome anche se sarebbe doloroso privarci delle sue capacità nel ruolo che svolge al suo dicastero, delicato e importantissimo. Non mettiamo il carro davanti ai buoi. Ora i partiti sono impegnati a fare le liste, poi ci sarà la campagna elettorale e dai risultati si vedranno gli equilibri a livello continentale e nazionale. E a quel punto faremo le scelte che riterremo più utili a garantire la forza e gli interessi degli italiani all’interno dell’istituzione che governa l’Europa".
Giorgia Meloni candidata? Ormai è sicuro? "Deciderà lei, è il mio auspicio come quello di tanti altri di Fratelli d'Italia. Ovviamente, se si candiderà, sarà capolista in tutta Italia", conclude Speranzon.