Federnuoto, guerra sulla presidenza. Rampelli perde il ricorso contro Barelli

Il Coni respinge il ricorso di Rampelli. La Federnuoto pronta a rieleggere come presidente il candidato unico Barelli

di redazione politica
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Federnuoto, Rampelli perde il ricorso contro Barelli

Guerra tra politici per la presidenza della Federnuoto. La Terza Sezione del Collegio di Garanzia, presieduta dal prof. avv. Massimo Zaccheo, all'esito della sessione di udienze tenutasi in data odierna, "a seguito della discussione, valutati i contrapposti interessi, ed a esito della valutazione comparativa dei medesimi, con particolare riguardo al periculum in mora, ha respinto l'istanza cautelare relativa al ricorso iscritto al R.G. n. 43/2024, presentato, in data 2 settembre 2024, dall'on. Fabio Rampelli contro la Federazione Italiana nuoto (Fin) per l'annullamento e la riforma, previa concessione di misure cautelari urgenti, della decisione n. 2/2024 della Corte Federale di Appello della Fin, emessa in data 26 agosto 2024, pubblicata sul sito federale in pari data, con la quale è stato respinto il reclamo proposto dall'on. Fabio Rampelli, confermando quindi la decisione del Tribunale Federale, IIa Sezione, n. 1/2024, resa nel procedimento n. 3531/2024, emessa in data 16 agosto 2024, recante rigetto del ricorso avverso l'esclusione dell'on. Rampelli dalla lista dei candidati alla elezione del Presidente della Assemblea Federale Elettiva del 7 settembre 2024". L'assemblea elettiva della Fin si svolgerà quindi come previsto sabato prossimo, 7 settembre, con l'attuale presidente, Paolo Barelli, candidato unico.

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"Sabato faremo grande battaglia per far prevalere le schede bianche. Faccio appello a tutti i presidenti e a chi gestisce gli impianti natatori. Mi auguro sabato possano esprimere un voto di dissenso su questo sistema assurdo". Lo ha detto l'onorevole Fabio Rampelli, dopo essersi visto respingere l'istanza cautelare del suo ricorso per l'incadidabilità alla presidenza della federnuoto.

"Mi adeguo alle decisioni - aggiunge - Ma ora vedremo nel merito cosa succederà. A parti invertite, però, se fossi stato io il presidente in carica della Fin avrei fatto carte false per aver un avversario perché la democrazia prevede competizione".

"Il tanto vituperato mondo della politica dà una pista a quello dello sport che è un ginepraio - ha poi aggiunto Rampelli, che si candidava in opposizione all'attuale presidente della Fin e capogruppo di FI alla Camera, Paolo Barelli - I primi due livelli di giustizia sportiva che ho sostenuto avvengono con organismi di nomina del presidente della federazione, non sono terzi. Mi farò parte dirigente per promuovere un processori di riforma e ne parlerò con Abodi".