Ue, Fidanza (FdI): "La maggioranza Ursula dura poco. Italia isolata? Non scherziamo"

Il capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo spiega il no dei meloniani al bis di Ursula von der Leyen

Di Alberto Maggi
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Carlo Fidanza

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"Ursula si è buttata a sinistra e ha ottenuto il sì dei Verdi promettendo un inasprimento del Green Deal. Ha una sua logica sul piano numerico, ma per noi era insostenibile politicamente”


“Abbiamo votato compattamente contro”. Non ha tentennamenti Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, intervistato da Affaritaliani.it, nel rivendicare il voto negativo dei 24 eurodeputati meloniani alla riconferma di Ursula von der Leyen. Nessun pentimento Fidanza? “Assolutamente no. Leggo sui giornali di oggi tesi fantasiose. C’è chi dice che avremmo ‘isolato l’Italia’ e che lo avremmo fatto ‘per inseguire Orban’ o ‘per spianare la strada a Trump’. C’è un tale disprezzo per gli elettori che molti commentatori non accettano nemmeno l’ipotesi che abbiamo votato contro proprio per tenere fede ai nostri principi e al nostro patto con loro. Avevamo detto ‘mai con la sinistra’ anche in Europa, ieri addirittura von der Leyen ha imbarcato i Verdi e le loro politiche suicide. Non c’era spazio per votarla”.

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Devo darle atto che in queste settimane lei aveva più volte previsto che sarebbe andata a finire così, nonostante molti pensassero che Meloni alla fine sarebbe entrata in maggioranza. “La politica ha le sue regole. Ursula aveva bisogno di puntellare la sua maggioranza originaria dai franchi tiratori. Se avesse aperto a destra avrebbe perso i socialisti. Quindi si è buttata a sinistra e ha ottenuto il sì dei Verdi promettendo un inasprimento del Green Deal. Ha una sua logica sul piano numerico, ma per noi era insostenibile politicamente”.

E quindi ora l’Italia è davvero isolata? “Ma non scherziamo! Il Pd che racconta questa sciocchezza è lo stesso Pd che ha imposto a von der Leyen di non fare accordi con noi. Dobbiamo allora dire che sono stati loro a chiedere di isolare l’Italia? Sono argomentazioni risibili: un conto è la dinamica del Parlamento dove si esprimono i gruppi politici, altro è quella del Consiglio dove siede il governo in rappresentanza dell’Italia e dove Giorgia Meloni è sempre stata centralissima e lo è anche dopo essersi sostenuta su von der Leyen. Altro che isolata!”.

E ora cosa succederà sul commissario italiano? C’è chi parla di un ridimensionamento delle deleghe… “Altra stupidaggine. L’Italia avrà il ruolo che merita, con buona pace dei soliti gufi!”. In campagna elettorale avevate promesso una svolta a destra e invece è stato riconfermato il vecchio assetto. “I numeri non sono bastati ma credo che in questa legislatura ne vedremo comunque delle belle. La cosiddetta maggioranza che ieri ha sostenuto von der Leyen, allargata ai Verdi, avrà vita molto più breve di quella precedente. Verrà presto rimpiazzata da maggioranze che si creeranno sui singoli provvedimenti e su quelle il Ppe non potrà che guardare ai Conservatori e alle altre destre, se non vorrà tradire gli impegni elettorali".