Film Cortellesi, Franceschini lo bocciò: così furono negati i finanziamenti

La decisione di negare i finanziamenti al film anti-violenza sulle donne fu presa quando il ministro dem era ancora in carica

di Redazione
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Finanziamenti pubblici negati al film di Paola Cortellesi

"La decisione della Commissione che ha bocciato il film di Paola Cortellesi porta la data del 12 ottobre 2022. Il ministro della Cultura allora in carica, che ha nominato la Commissione, non era Gennaro Sangiuliano che ha giurato il 22 ottobre 2022". Lo precisa l'ufficio stampa del ministero della Cultura in una nota dopo l'articolo di questa mattina di Repubblica dove si spiega che la scelta di non finanziare il film di Paola Cortelesse, che al botteghino ha sfondato la soglia dei 20 milioni di euro (terzo maggior incasso del 2023) è stata presa dal ministero della Cultura al cui vertice vi era ancora il ministro dem Dario Franceschini. La pellicola fu definita "di scarso valore". La decisione arrivò proprio dieci giorni prima che il governo si insediasse.

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"Le date non mentono. La bocciatura di questo film di grande successo, diventato il simbolo della lotta delle donne contro la violenza di genere, non e' imputabile a un organismo nominato dal ministro Sangiuliano - si precisa - ne' e' avvenuto in data in cui lui era in carica. Spiace, infine, che questa polemica sia inserita nel discorso piu' generale legato a questo importante tema. Il ministero della Cultura e' in prima fila, con le sue nuove attivita' presentate qualche giorno fa insieme ai ministri Giuseppe Valditara ed Eugenia Roccella, per promuovere una cultura del rispetto e dell'educazione".

"Il film di Paola Cortellesi e' molto bello, consiglio di vederlo. Se fosse dipeso da me, sarebbe stato in cima alla lista delle opere finanziate. Questo conferma il lavoro con cui stiamo riformando l'intero sistema. Per fortuna che, a breve, nel pieno rispetto della normativa, ci sara' una nuova commissione", dichiara il ministro Sangiuliano. 

Cinema: Franceschini, Cortellesi? Ministro non decide risorse

"Io ho trovato splendido il film di Paola Cortellesi, ma il compito di un ministro e' solo tutelare l'autonomia della commissione tecnica e rispettarne le decisioni, incluse quelle, come in questo caso, non condivise. Un ministro che interferisce nelle decisioni di una commissione che eroga finanziamenti con valutazioni personali o politiche commette un reato. Forse e' bene ricordarlo". Lo dice Dario Franceschini, senatore del Pd ed ex ministro della Cultura. "Per questo riprende l'esponente dem - ho letto stupefatto e preoccupato le affermazioni del ministro Sangiuliano: 'Se fosse dipeso da me sarebbe stato in cima alla lista delle opere finanziate', per poi aggiungere che 'per fortuna' sara' presto nominata una nuova commissione. Piuttosto, sono orgoglioso che grazie al meccanismo automatico del tax Credit introdotto dalla nuova legge sul cinema - conclude Franceschini - il film di Paola Cortellesi sia stato realizzato anche grazie a un contributo del ministero di oltre 3 milioni di euro".