Fisco, Forza Italia: "Ridare subito i 100 euro al mese alla fascia tra 8 e 9 mila euro"
De Palma: "Anomalia che non deve esistere". Intervista
Vito De Palma
"Chiediamo assolutamente di procedere in tempi rapidi con la rottamazione quinquies delle cartelle e rilanciamo il taglio dell'Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 60 mila euro"
"Abbiamo chiesto di ristabilire e di sistemare questa anomalia che non deve esistere. Rendendo strutturale il taglio del cuneo fiscale, la fascia di reddito tra 8.000 e 9.000 euro - lavoratori o pensionati - è stata penalizzata per un meccanismo tecnico legato proprio alla stessa fiscalizzazione". Vito De Palma, capogruppo di Forza Italia in commissione Finanze della Camera, intervistato da Affaritaliani.it, interviene sul caso della penalizzazione per i redditi bassi. "In sostanza, chi guadagna tra 8.000 e 9.000 euro all'anno ha perso i 100 euro al mese che aveva prima ovvero 1.200 euro all'anno. Non va assolutamente bene e occorre intervenire al più presto per ridare i soldi a questa fascia di persone certo non abbienti".
Quanto al boom di incassi dalla lotta all'evasione fiscale, 32,7 miliardi di euro nel 2024, De Palma afferma: "La ricetta della cosiddetta pace fiscale e del fisco amico funziona. Con questo risultato chiediamo assolutamente di procedere in tempi rapidi con la rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali e poi rilanciamo il tema del taglio dell'aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 60 mila euro annui. Magari senza aspettare la prossima Legge di Bilancio e quindi il 2026. Lo strumento si troverà facilmente, non è un problema. Visto che il Parlamento è molto intasato di provvedimenti può esserci un decreto del governo oppure un emendamento a una misura già all'esame del Parlamento. Per noi l'importante è dare al più presto, un segnale importante di sostegno al ceto medio", conclude il Deputato di Forza Italia.
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