Programma Cdx, Meloni sceglie Fitto. Una garanzia per Fratelli d'Italia

Fitto ha scoperto che nell’ultimo anno e mezzo la spesa pubblica è cresciuta di quasi 5 miliardi mentre il debito pubblico di 10 miliardi al mese

Di Giuseppe Vatinno
Raffaele Fitto co presidente Conservatori Europei (ECR)
Politica
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Raffaele Fitto rappresenterà Fratelli d’Italia nel programma

 

Raffaele Fitto ha una storia politica solida alle spalle non solo personale, ma anche di famiglia.

Il padre –democristiano- Salvatore è stato presidente della regione Puglia. Lui ha fatto ancor di più.

Attualmente co-presidente del Gruppo Conservatori e Riformisti Europei, è stato anche lui presidente della regione Puglia e due volte ministro per i rapporti con le regioni, oltre che diverse volte deputato.

Recentissima la sua nomina a rappresentare Fratelli d’Italia nel tavolo programmatico del centro – destra.

Un profilo a tutto tondo dunque che è una garanzia per la linea politica del partito di Giorgia Meloni “Fratelli d’Italia”, che, ricordiamolo, l’ultimo sondaggio dà in testa alle intenzioni di voto degli italiani per le prossime politiche (SWG: 25%).

Giorgia sarebbe la prima leader donna per l’Italia e la sua mossa di appoggiare fin dall’inizio l’Ucraina e quindi l’atlantismo “senza se e senza ma” la rende inattaccabile a livello internazionale e l’ex presidente della Regione Puglia ha fatto molto in passato per costruire legami esteri soprattutto con i conservatori inglesi.

Fitto è una persona concreta e il programma del centro – destra non sarà un libro dei sogni, come si suol dire.

Ricordiamoci infatti alcuni programmi del centro – sinistra che assomigliavano più ad una enciclopedia che ha un documento, come dovrebbe invece essere, snello, veloce e soprattutto esecutivo, nel senso che deve trattare di cose concrete e indicare chiaramente le priorità e i tempi.

In questa ottica Raffaele Fitto è già stato chiaro.

Fitto, in una intervista a IL Messaggero, ha fatto qualche conto ed ha scoperto che nell’ultimo anno e mezzo la spesa pubblica italiana è cresciuta di quasi 5° miliardi mentre il debito pubblico di 10 miliardi al mese.

Inoltre ha parlato del Pnrr e di come al 31 dicembre scorso siano stati rendicontati solo 5 dei 15 miliardi di euro previsti peraltro su progetti vecchi.

Come si vede, non si tratta di fumose questioni ideologiche ma di fatti concreti rappresentati dalla inesorabile solidità dei numeri.

La partita del Pnrr è fondamentale e su questo secondo piano Marshall si giocherà la possibilità di salvezza dell’Italia.

Fitto ha recentemente inaugurato, insieme a Giorgia Meloni, anche una scuola di formazione politica, “Europa e territori” sotto l’egida del suo gruppo europeo.

Un modo concreto per seminare per il futuro e sulle nuove generazioni e per farle rinnamorare della politica.