Giganti del web, 'bomba' Gasparri: "La Ragioneria dello Stato ha sbagliato. Gliene chiederemo conto"
"Bisogna tagliare le unghie ad Amazon, Facebook, Meta etc.."
"Negli Stati Uniti addirittura si sta meditando di spezzare in più società Google per contenerne lo stradominio"
"Forza Italia predisporrà un intervento adeguato nell'ambito della manovra economica. Bisogna tassare i colossi del web, cioè Amazon, Facebook, Meta etc etc. Non certo le star up o i siti dei giornali e delle agenzie cioè di realtà che hanno fatturato molto più limitato". Lo afferma ad Affaritaliani.it il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri, "La norma va riscritta perché la Ragioneria dello Stato ha sbagliato anche in questo campo. Si accanisce sui piccoli e si mette in ginocchio davanti ai grandi. Invece, noi rispetteremo i piccoli e saremo decisi con i colossi cambiando l'indirizzo sbagliato della Ragioneria generale dello Stato a cui chiederemo conto e ragione di alcuni atteggiamenti non chiari".
"Gasparri aggiunge: "Bisogna tagliare le unghie ai colossi del web che pagano tra lo 0 e il 2% di tasse mentre l'ultimo commerciante deve pagare il 30, 40 o 50% di tasse sul suo fatturato. I colossi della rete hanno una posizione dominante e inaccettabile. Negli Stati Uniti addirittura si sta meditando di spezzare in più società Google per contenerne lo stradominio. Lo stesso deve valere in altre parti del mondo. Anche l'Europa si accanisce sulla concorrenza, sull'ultimo bagnino, e lecca le suole ai giganti della rete. L'Europa deve garantire la concorrenza soprattutto in questi settori. Invece colpisce i deboli e si vende ai ricchi. Tutto questo non va bene, lo spiegheremo con chiarezza e lo diremo anche martedì nel corso di una conferenza stampa sulle telecomunicazione che terremo alle ore 11 alla Camera dei Deputati", conclude il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Madama.
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